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Mauro Guenci percorre l’Italia
in pattini in poco più di 43 ore

L'ATLETA di Senigallia ha battuto un nuovo record, arrivando da Trieste a Santa Maria di Leuca attraverso la ciclovia adriatica

Mauro Guenci, a Santa Maria di Leuca

 

Questo il tempo totale di pattinaggio con cui il pluricampione mondiale Mauro Guenci ha vinto la sua ultimissima sfida contro se stesso e non solo: percorrere 1.200 km di quella che sarà la Ciclovia Adriatica, la più lunga ed affascinante ciclovia d’Europa in 43 ore, 33 minuti e 13 secondi. Il già 9 volte Guinness World Record, non smette mai di stupirci e tenerci col fiato sospeso. Lanciato il guanto della sfida, dopo 8 lunghi ed intensi mesi di preparazione atletica, medica ed alimentare, Mauro è partito sabato 15 giugno alle ore 9 dalla Piazza Unità D’Italia di Trieste. Nonostante la grande esperienza e intenso allenamento, le difficoltà da affrontare sono state tantissime. La ciclovia non è ancora stata ultimata, e l’atleta ha dovuto affrontare un’alternanza di percorsi diversi: dalle piste ciclabili più agevoli, alle strade dissestate, inclusi tratti trafficati da mezzi pesanti ad alta velocità. Ad aumentare la difficoltà, si sono aggiunti tratti di strada con forti venti avversi, sole cocente e temperature oltre i 40 gradi.

Tutto ciò non ha però scalfito minimamente lo spirito e la determinazione di Mauro, che si è spinto sempre più avanti, sempre più impavido, forte sia del sostegno fondamentale dei compagni di viaggio che hanno garantito un’assistenza e aiuto determinanti, sia del grande messaggio di cui si è fatto portatore. Mauro Guenci, l’atleta dei record e delle sfide ai limiti delle umane possibilità, in realtà scende in campo in prima persona, dimostrando una gran forza d’animo e passione, per insegnare a tutti noi e ai più giovani che lo sport, la passione, la determinazione, la forza di volontà possono superare qualsiasi ostacolo si ponga di fronte alle nostre vite, portando felicità e divertimento, e che nulla è impossibile finché non viene reputato tale.

Ecco quindi il grande appello di cui si fa portavoce Guenci di fronte alle Istituzioni:«una richiesta a gran voce di sistemazione e fine lavori della Ciclovia Adriatica, un percorso unico nel suo genere, di grande bellezza e valore per l’Italia e Europa intera, che attraversa tutta la costa adriatica, ricca di scorci sul mare, paesaggi meravigliosi e tradizioni. – si legge in una nota ufficiale – Un’ottava meraviglia che arricchirebbe il nostro patrimonio nazionale, capace di attrarre turisti e sportivi da tutto il mondo. La sfida si è conclusa con un largo anticipo rispetto a quanto previsto il 24 giugno, con l’arrivo al Km 0 di Santa Maria di Leuca alle ore 18:30, dove l’atleta è stato accolto e festeggiato dai rappresentati delle istituzioni locali, amici e tifosi. E’ stato un viaggio entusiasmante, una prova difficile, una continua scoperta. E l’arrivo al traguardo non ha segnato la fine di una gara, ma l’inizio di una nuova era: il rilancio dello splendore italiano dopo una vita dedicata al mondo intero».

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