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Ancona, tempi sempre più stretti.
Il sindaco: «La città pretende rispetto»
Si lavora per costruire una cordata

CALCIO - Scaduto oggi l'avviso firmato dal primo cittadino Daniele Silvetti una settimana fa per costituire una nuova società. Per la Serie D devono essere versati 400mila euro entro il 4 luglio. Per l'Eccellenza ne bastano 135mila

Il sindaco Daniele Silvetti si incontra con i tifosi

di Andrea Cesca

La corsa contro il tempo del sindaco Daniele Silvetti per dare un futuro dignitoso all’Ancona calcio si fa sempre più difficile.
Questa mattina alle 9 è scaduto il termine per aderire all’avviso esplorativo per la presentazione di proposte per l’iscrizione della principale squadra di calcio della Città di Ancona ad un campionato dilettantistico (stagione 2024/2025), Serie D o in subordine Eccellenza. Le aspettative degli sportivi biancorossi sono state deluse. «Solo disponibilità parziali che andranno aggregate per la prima squadra e per il settore giovanile, attendiamo novità per la giornata di domani» ha riferito la portavoce del primo cittadino Maria Gloria Frattagli, Silvetti ha rimandato a domani dichiarazioni sull’argomento. Si lavora dunque per costituire una cordata.

Le aspettative degli sportivi biancorossi sono state deluse. Al momento non esiste nessuna proposta “singola” che possa garantire un futuro e il tempo stringe: per formalizzare la richiesta di iscrizione in sovrannumero al campionato di Serie D devono essere versati 400mila euro a fondo perduto entro le 18 del 4 luglio, per l’Eccellenza ne bastano 135mila; la domanda di iscrizione deve essere formalizzata entro l’8 luglio.
Nell’avviso pubblico del 25 giugno scorso firmato da Silvetti era anche scritto «in casi eccezionali, il Comune si riserva la facoltà di prendere in considerazione istanze pervenute dopo il termine fissato per la presentazione delle proposte». Non resta che aspettare e sperare, anche se i tifosi messi a dura prova dalle ultime vicende sono scorati.

Tony Tiong

Due giorni fa si è fatto nuovamente vivo attraverso un comunicato l’imprenditore Francesco Agnello che ha rilevato l’US Ancona da Tony Tiong. Agnello, personaggio all’apparenza facoltoso ma chiacchierato, aveva già manifestato il proprio interesse per l’Ancona calcio al sindaco Silvetti, ricevendo in cambio un secco “no grazie”.
Anche il secondo tentativo di approccio all’Ancona calcio dell’imprenditore partenopeo è stato rifiutato. «Difficile commentare un comunicato denso di inesattezze tecniche e dalle sfumature a dir poco intimidatorie – ha detto Silvetti – I cittadini anconetani hanno già ben chiaro chi sta bussando alla porta. Il sindaco ha ricevuto precise istruzioni dalla FGCI nella persona del presidente Gravina e ha ben noto il contenuto della missiva che lo stesso ha inviato alla società US Ancona a cui si chiede di onorare precisi impegni entro una perentoria scadenza. La città di Ancona pretende rispetto». Silvetti insomma non sembra intenzionato a giocare la carta della disperazione.

«L’imprenditore Francesco Agnello nuovo proprietario dell’Us Ancona srl»

 

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