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Calci e pugni per rapinare le vittime,
smantellata una baby gang:
arrestati due 18enni e un minorenne

JESI - Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri a seguito dei diversi episodi accaduti in centro. In alcuni casi, le vittime sono anche dovute ricorrere alle cure del personale sanitario

La Stazione dei carabinieri di Jesi (Archivio)

Una lunghissima serie di rapine e tentativi di rapina, con veri e propri pestaggi, a cui sono conseguite nei confronti delle vittime lesioni personali risultate, in alcuni casi, anche importanti o, ancora, aggressioni con percosse gratuite, accadute in pieno centro a Jesi.
Episodi che sono stati oggetto di indagini da parte dei carabinieri e che hanno fatto emergere un quadro inquietante. A colpire, infatti, non è solo la spregiudicatezza degli autori ma anche la loro giovane età e la disinvoltura con la quale hanno messo in atto quelle violenze. Si tratta di diversi gruppi di ragazzi, riuniti con la tendenza a fare branco.
Tra gli altri, sono stati altri tre gli episodi denunciati nell’ultimissimo periodo. Il copione è sempre lo stesso: le vittime venivano accerchiate dal gruppo, forti della superiorità numerica, e quindi minacciate. Si passava poi alle mani con veri e propri pestaggi tanto da dover ricorrere alle cure ospedaliere. Tutto questo, per costringerle a consegnare denaro o altri oggetti di valore che avevano in quel momento.
Le indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Jesi, hanno però consentito di individuare i responsabili appartenenti ad uno di questi gruppi di giovanissimi, appena maggiorenni, e in questo caso anche con l’intervento di un minorenne.
Due ragazzi, appena 18enni, sono stati così raggiunti da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, disposta sabato dal Gip del tribunale di Ancona, ed eseguita dai militari dell’arma che li hanno accompagnati nel carcere di Montacuto.
In particolare, i militari della Stazione di Jesi hanno ricostruito tre episodi: una tentata rapina aggravata subita da due 20enni, nel corso della quale una delle vittime aveva subìto lesioni personali e l’altro, intervenuto in suo aiuto, veniva picchiato. Una seconda rapina aggravata è stata subita da un altro 20enne, pestato con calci e pugni, tanto da dover ricorrere alle cure mediche con una prognosi di sette giorni, dopo che erano inoltre riusciti a rubargli 50 euro. Infine, ennesimo tentativo di rapina ai danni di altri due 20enni, uno dei quali era stato preso a schiaffi e a pugni. Dopo essere caduto a terra, colpito con calci nel tentativo di rubargli denaro e oggetti di valore, non vi riuscirono grazie all’intervento dei passanti che chiamarono il 112.
Vista la gravità dei fatti e le modalità con cui sono stati messi in atto; ai due 18enni è stata applicata la più pesante delle misure cautelare: quella del carcere.
Sempre nella giornata di sabato, i carabinieri hanno dato esecuzione anche alla misura cautelare del collocamento in comunità educativa disposta dal Gip del tribunale per i Minorenni dorico, nei confronti del minore che aveva preso parte al primo dei tre episodi, per il reato di tentata rapina aggravata in concorso.

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