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Il sindaco Francesco Pirani si è insediato:
«E’ uno dei tanti ‘anelli’ della mia vita,
portiamola insieme questa fascia» (Foto/video)

OSIMO – Si è svolta stamattina a Palazzo comunale la tradizionale cerimonia di consegna della fascia tricolore e delle chiavi della città. L’imprenditore di 59 anni che produce molle ha preso a prestito la simbologia del cerchio per raccontarsi. «Lascio l’azienda ai miei figli e lavorerò qui ogni giorno, sapendo che ci sarà molta salita, che ci saranno molte giornate difficili e imprevisti ma avrò tanti strumenti nella mia cassettina per essere in grado di poter risolvere questi problemi con la determinazione e con la voglia di arrivare all’obiettivo»

Da sin. Simone Pugnaloni e Francesco Pirani (foto Bruno Severini)

 

«Dobbiamo arrivare all’eccellenza ma prima dobbiamo passare per la normalità. Un obiettivo che può sembrare minimalista ma non lo è affatto. Quelli che verranno dopo di noi troveranno una normalità dove far attecchire il seme dell’eccezionalità. Osimo deve tornare ad essere eccezionale io mi impegnerò per questo come sempre ho fatto nella mia vita per tutte le cose sulle quali mi sono mi sono proiettato. Vorrei che tutti quanti voi mi stiate vicino. Mi aspettavo una fascia extra extralarge invece è un modello slim ma qua sotto c’è posto per tutti quanti voi. Portiamola insieme questa fascia perchè con questa fascia dovremmo fare un percorso, un cammino, un ‘anello’, molto, molto lungo e importante grazie veramente di cuore».

L’arrivo a palazzo comunale del sindaco Francesco Pirani con la compagna Paola

Con queste parole il sindaco Francesco Pirani ha concluso il suo discorso di insediamento a Palazzo comunale alla tradizionale cerimonia di consegna della fascia tricolore e delle chiavi della città. E’ arrivato da corso Mazzini, mano  nella mano con la compagna Paola, poi davanti al municipio i saluti, un augurio di buon lavoro con l’ex sindaco Simone Pugnaloni questa mattina poco dopo le 9.30 che ha, così, passato il testimone. Nella simbologia del cerchio, dell’anello – ha ricordato non senza emozione il neo sindaco di Osimo – si incardinano i passaggi cruciali della sua vita. Intanto l’imprenditore di 59 anni, oltre ad essere sportivo e amante delle passeggiate,  è titolare di un’azienda che produce molle che, come ha spiegato «sono cerchi posti l’uno sopra l’altro».

«Stanotte non ho dormito e questa mattina mi sento un po’ come al primo giorno di scuola – ha ammesso – E’ stato un ‘anello’, un percorso importante arrivare fin qui. Cinque 5 mesi fa non avrei immaginato di vivere questo condensato di emozioni e questo mi rende ancora più responsabile per i compiti impegnativi che avrò, che avremo da fare, che mi porta a stare sul pezzo». Pirani è poi tornato a leggere il messaggio che aveva inviato il 21 giugno, alla vigilia del ballottaggio, ad amici e componenti di lista. Parole con le quali li invitava a tornare a votare per cambiare volto alla città mandando a casa chi la governava «con poca cura»

«Con quella lettera ho chiuso un cerchio, un anello. E’ una strana coincidenza quella degli anelli perché la mia vita ne è piena. – ha incalzato – Professionalmente io costruisco molle. L’elezione a sindaco è un anello che si è chiuso 2 giorni dopo quelle poche righe scritte, dandoci la possibilità di mettere in atto le nostre idee per cambiare la nostra città. Un altro anello importante l’ho aperto il 16 agosto del 2018 quando sono partito, per farmi un grande regalo, a piedi da casa mia verso Santiago de Compostela. Sono andato a dormire in tenda sulla spiaggia alle Due Sorelle e dal mare Adriatico sono arrivato a piedi, da solo, all’oceano Atlantico dopo 80 giorni di viaggio e 3000 chilometri, scegliendo giorno dopo giorno la strada da fare in assoluta libertà. Camminare a piedi ha un grandissimo vantaggio perché puoi scegliere qualsiasi tipo di superficie e se sei da solo disponi della tua vita e del tuo futuro. E’ stata una sensazione bellissima che mi porto dentro. Anche in quel caso ho dovuto chiudere anelli, tra timori e paure, perché partire da solo e affrontare un percorso lungo ti mette a nudo. Ti obbliga a confrontarti, perdi la strada, non sai dove mangiare o dormire ma sai che dentro di te hai tutti gli strumenti per poter arrivare all’obiettivo. Sono stati tre mesi importantissimi della mia vita, che mi hanno permesso di crescere».

Dal cammino di Santiago è rientrato a casa nel giorno del compleanno di suo padre. «Lui non c’è più ma in una giornata come questa invece c’è. Da lui ho ereditato tante cose, mi ha insegnato l’onestà e la serietà nella vita. Ho aperto la mia azienda che avevo 21 anni sotto casa di mio padre, dopo 15 anni ho scelto di uscire da quella società perché volevo camminare con le mie gambe e ho ricominciato da zero nell’ex vetreria di via Montefanese. Ecco, oggi, si chiude un altro anello perché oramai il mio lavoro, la mia missione, sarà quella di stare qua dentro a Palazzo comunale e non più in azienda. Ho 2 figli che spero che non siano qua perché se dovrebbero essere a lavorare e invece ci sono! – ha scherzato il sindaco – Li ringrazio per quello che hanno fatto e faranno nei prossimi anni».

Francesco Pirani si è detto risoluto e prima dei saluti, interputati da lunghi applusi nella Sala Maggiore del Comune, ha ribadito di essere pronto a perseguire «questo nuovo obiettivo come sindaco sapendo che ci sarà molta salita, che ci saranno molte giornate difficili e imprevisti ma avrò tanti strumenti nella mia cassettina per essere in grado di poter risolvere questi problemi con la determinazione e con la voglia di arrivare all’obiettivo. In questa cassettina oggi c’è uno strumento in più: siete voi, sono qui grazie a voi e con voi lavorerò per chiudere questo altro anello. Grazie di cuore. In campagna elettorale ho fatto tesoro di tanti suggerimenti, oggi sento il peso della responsabilità di poter raggiungere tutti gli obiettivi e arrivare al traguardo dei 5 anni».

(m.p.c.)

 

Il sindaco Francesco Pirani con i suoi due figli

 

 

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