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Gulliver: «Stop agli accordi
tra gli atenei di Ariel e Univpm,
la nostra vittoria»

ANCONA - Da settimane le studentesse e degli studenti dell’Università Politecnica delle Marche aderenti all’associazione erano in protesta nel cortile della facoltà di Economia. «La nostra battaglia ha portato il rettore ad istituire una commissione di revisione dei rapporti con le università israeliane»

 

«La nostra battaglia, che ci ha visti impegnati per mesi negli organi istituzionali e, in seguito, in assemblea permanente accampati nelle tende, ha portato il rettore di Univpm ad istituire una commissione di revisione dei rapporti con le università israeliane – e non solo – e a comunicare all’Università di Ariel, sita in territorio palestinese occupato, la fattuale cessazione degli accordi con il nostro ateneo». Ad annunciarlo nella tarda serata di ieri è stata l’associazione Gulliver – Udu Ancona.

Da giugno le studentesse e degli studenti dell’Università Politecnica delle Marche aderenti all’associazione erano in protesta nel cortile della facoltà di Economia, per chiedere proprio la cessazione dei rapporti di collaborazione accademica tra l’ateneo dorico e l’Università di Ariel con sede in Cisgiordania. In una nota stampa Gulliver aveva spiegato che la colonia di Ariel si trova in un «territorio riconosciuto dal diritto internazionale come illegalmente occupato. La costituzione di colonie è riconosciuta dallo statuto di Roma come crimine di guerra». Dopo i primi no dell’università alla mozione per l’interruzione degli accordi, studentesse e studenti aveva deciso di dormire in tenda all’interno della facoltà in vista delle ulteriori discussioni del Senato Accademico e del Consiglio d’Amministrazione.

 

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