facebook rss

La moda si aggrappa ai saldi
«Chiude un negozio al giorno»

ACQUISTI - Domani partono gli sconti: stimata una spesa media pro capite di 190 euro nelle Marche e un giro di affari di 135 milioni. Il presidente di Confcommercio Federazione Moda, Giuseppe Bramucci: «Periodo delicato, operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti»

Dott.-Giacomo-Bramucci-e1624278396702-325x247

Giacomo Bramucci, presidente di Federazione Moda-Confcommercio Marche

 

 

Partono sabato saldi nelle Marche. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio Marche, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 190 euro, pari a 86 euro pro capite, per un giro d’affari complessivo di 135 milioni.

Il presidente di Federazione Moda-Confcommercio Marche Giacomo Bramucci, ha sottolineato che «questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. È una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail. Ogni giorno nelle Marche chiude un negozio di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti».

Confcommercio fornisce una serie di indicazioni, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di trasparenza e fiducia. In primis la questione dei cambi, ma non solo: «la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme.

In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio.

Per la prova dei prodotti non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante, mentre per i pagamenti devono essere accettate le carte di credito da parte del negoziante. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo ed obbligatorio indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X