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Fa il bagno a Palombina
e viene punto dal vermocane:
soccorso e trasportato a Torrette

ANCONA - Inizialmente si pensava ad una medusa. Sul posto l'equipaggio della Croce Gialla in servizio sul litorale con il Quad

Uno degli equipaggi di soccorso su quad della Croce Gialla sulla spiaggia di Palombina (Archivio)

Stava facendo il bagno a Palombina quando, nel tardo pomeriggio, è dovuto correre fuori dall’acqua per una puntura che, inizialmente pensava fosse stata provocata da una medusa.
Successivamente il dolore è stato però troppo al punto che il bagnante, un uomo di mezza età, ha dovuto chiamare il Nue e far intervenire sul posto i mezzi di soccorso.
Subito, è accorso l’equipaggio della Croce Gialla in servizio sul litorale con il Quad.
Medicato e trattato sul luogo, la lesione effettivamente sembrava differente da quella della medusa e corrispondeva, piuttosto, a quella del vermocane: vermi carnivori e marini, ricoperti di setole che contengono tossine urticanti e che possono provocare non solo una sensazione di bruciore, ma pure di intorpidimento, edemi e pruriti. Diffusissimo nei mari del Sud Italia, prolifera soprattutto grazie al riscaldamento delle acque.
Dopo la medicazione, il bagnante è stato accompagnato al pronto soccorso di Torrette dove i medici gli hanno diagnosticato proprio la puntura causata dal vermocane, effettuando poi il trattamento necessario al caso specifico.

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