Commercianti di San Marco arrabbiati per la nuova chiusura dei Tre Archi. Residenti perplessi per l’ennesimo cambio di viabilità e per la cartellonistica poco chiara.
E il sindaco Francesco Pirani che continua a spiegare come il progetto di riqualificazione architettonica dei Tre Archi, finanziato con i fondi Pnrr, l’abbia ereditato dalla precedente Amministrazione comunale. Il primo cittadino di Osimo ha promesso che garantirà però ristori alle attività commerciali del rione e di individuare proprio in questo angolo del centro storico la location per il maxi schermo di ‘Cinema sotto le stelle’, l’arena estiva 2024 per attrarre visitatori. Proposte che non potranno essere calate nella realtà fino a che non sarà nominata la giunta comunale, ancora da comporre.
Convocati dal presidente del Consiglio di quartiere Jacopo Celentano, tutti i protagonisti della storia si sono dati appuntamento ieri sera per discutere del problema-viabilità sorto con l’apertura del cantiere edile nel salone parrocchiale del quartiere del centro storico di Osimo. messo a disposizione da padre Jacques Nzitonda Mudene, parroco della chiesa di San Marco. Qualche ora prima, ieri alle 10.30, sotto l’occhio vigile degli agenti della Polizia locale è partito stato bloccato l’ingresso del traffico a Porta Vaccaro per via Matteotti fino al prossimo 30 ottobre. L’intervento è partito con una piccola modifica all’impianto viario per motivi di sicurezza, spiegata ieri sera dal comandante della Polizia locale, Daniele Buscarini. Le auto dirette in via Matteotti potranno risalire via Fontemagna, entrare in via San Francesco e poi attraverso via Pompeiana potranno risalire verso Piazza Dante, oppure in alterativa potranno arrivare da via Fontemagna in piazza del Comune, proseguire per via 5 Torri e poi imboccare l’arco di via Strigola ma in senso di marcia opposto a quello tradizionale. Si potrà inoltre entrare a San Marco risalendo la salita di via Zara (tra via Battisti e via 5 Torri) per poi raggiungere così via Strigola.
Nel corso della gremita assemblea i singoli negozianti del rione a sud est del centro storico hanno rammentato come l’esperienza di chiusura del 2023 di porta Vaccaro, imposta dai danni strutturali prodotti dal maltempo, abbia penalizzato fortemente i fatturati delle loro attività. Non tutti hanno accettato i fondi a titolo di risarcimento offerti dal Comune per il meccanismo farraginoso che imponeva la presentazione di determinati documenti. Francesco Pirani ha ricordato che a due giorni dal suo insediamento da sindaco ha scoperto l’esistenza di una delibera di marzo 2024 che autorizzava i lavori dei Tre Archi. «Ho dovuto chiedere alla ditta di posticiparli almeno di una settimana proprio per confrontarmi prima con voi. Che cosa avreste fatto se foste stati al mio posto, davanti a un progetto che doveva partire entro due giorni? L’avreste bloccata perdendo i fondi Pnrr? – ha domandato al pubblico presente – Non sono stato io in campagna elettorale a dire che è stata opera mia l’ottenimento dei fondi per la ristrutturazione dei Tre Archi, perché non avete chiesto a chi lo sosteneva quali sarebbero stati i conseguenti disagi per la viabilità? Non potevo spostare più avanti l’avvio del cantiere perché esistono le penali da pagare» ha sottolineato nelle premesse il sindaco rivolgendosi alla platea.
Ha poi spiegato di aver chiesto all’azienda «di poter assicurare tempi di realizzazione più brevi di quelli previsti, anche 10 giorni in meno sarebbero importanti. – ha rimarcato – C’ è comunque la possibilità di utilizzare lo strumento del ristoro per i mancati guadagni se l’impatto sarà importante del fatturato delle vostre attività economiche. Spero che possa essere apprezzata anche la proposta che si sposterà a San Marco l’edizione estiva e serale 2024 di Cinema sotto le Stelle. – ha avanzato come ipotesi fattuale il sindaco di Osimo – E’ prevista una quindicina almeno di spettacoli e questo sarà un ristoro attivo per le attività commerciali che potranno fruire della presenza di gente che altrimenti di sera a San Marco non sarebbero arrivata. La viabilità studiata è meno impattante rispetto all’anno scorso. Cerchiamo di guardate in positivo tutta la vicenda» ha concluso Pirani. Accogliendo le richieste dei negozianti, il presidente del Consiglio di Quartiere di Osimo 1 -Centro, Jacopo Celentano, ha ritenuto importante che si instauri un dialogo diretto tra Comune e titolari di attività economiche «per capire cosa non è andato l’anno scorso e poi studiare iniziative per incentivare l’arrivo dei turisti anche a San Marco» ed ha aggiornato l’assemblea tra meno di due mesi per fare il punto della situazione e assumere provvedimenti concreti.
Commercianti e residenti hanno anche suggerito che durante i lavori sia lasciato aperto almeno un arco dei tre di Porta Vaccaro per il passaggio dei pedoni. Tutta la costruzione della porta d’ingresso della città, risalente al 1939, dovrà però essere ‘sbarrata’ per alcune settimane per esigenze del cantiere e delle squadre di operai che vi opereranno, ha chiarito l’architetto Manuela Vecchietti, dirigente del Dipartimento Territorio del comune di Osimo, incorniciando l’intervento dei Tre Archi all’interno di un’operazione di resyling più complessa a vantaggio dell’intero quartiere. Un progetto che si estende al piano di riqualificazione del Foro Boario, del comparto 28 (le case popolari di via Strigola con intervento già avviato) e poi alla ristrutturazione della nuova scuola media del centro storico nell’ex ala della scuola Bruno da Osimo in partenza a marzo 2026. «E’ vero, ci sarà un momento di criticità e il cambiamento non è mai indolore ma stavolta la viabilità è stata ripensata al meglio. Stiamo valutando di mantenere un arco aperto come impatto sul cantiere» ha assicurato la tecnica.
Prima dei saluti sono state analizzate tutte le ulteriori problematiche che affliggono il salotto buono di Osimo: dall’assenza di parcheggi, ai nuovi cassonetti per la raccolta rifiuti, poco capienti edi scarsa fruibilità anche per le persone con mobilità ridotta, dai rumori eccessivi registrati fino a tarda notte nelle piazze e nelle vie, fino alla richiesta di una presenza stabile con ufficio per gli agenti della Polizia locale e alla necessità di nuovi spazi culturali per giovani e anziani. «Questioni di natura complessa, soprattutto quella dei parcheggi, a lungo termine devono trovare una soluzione differente che riesca a rispondere alle esigenze di tutti, residenti, commercianti e turisti» ha evidenziato Celentano.
(m.p.c.)
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