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Mozione Pd sul presidio sanitario
di Collemarino bocciata:
«La destra di Silvetti ha votato contro»

ANCONA - Dopo la votazione in aula, i consiglieri del gruppo dem rilevano come «a parole si dicono tutti d'accordo, ma al momento di impegnare concretamente l'Amministrazione comunale a farsi garante di questo servizio sanitario e ad esprimere la necessità di un suo potenziamento, si tirano indietro»

 

Il Partito Democratico difende il presidio sanitario di Collemarino. I residenti del quartiere di Ancona sono da giorni mobilitati e hanno già raccolto più di mille firme per difendere i servizi dell’ambulatorio sanitario di via Ricci che serve anche la zona di Palombina e in parte l’area di Falconara. L’affitto dei locali rinnovato per un solo anno ha messo in allarme i cittadini, come il cambio delle modalità di accesso al centro prelievi. Facendosi portavoce delle preoccupazioni, il Partito Democratico ha portato all’attenzione del Consiglio comunale una mozione per ribadire con forza, anche dentro l’aula di Palazzo del Popolo, l’importanza e la necessità del presidio sanitario del quartiere Collemarino.

«La mozione è stata supportata e votata favorevolmente da tutte le forze di minoranza, ma la destra di Silvetti ha votato contrariamente bocciandola definitivamente. – si legge in una nota a firma dei consiglieri del gruppo consiliare Pd Ancona, Susanna Dini, Stefano Foresi, Federica Fiordelmondo, Mirella Giangiacomi, Giacomo Petrelli e Andrea Vecchi – A parole si dicono tutti d’accordo, ma al momento di impegnare concretamente l’Amministrazione comunale a farsi garante di questo servizio sanitario e ad esprimere la necessità di un suo potenziamento, si tirano indietro e respingono la nostra mozione. La struttura, che ora è ridotta ad interventi limitati e insufficienti, tanto che parrebbe assente anche la figura dell’infermiere, sarebbe invece adatta a ricevere cure anche specialistiche e di immediato intervento, come per esempio prelievi quotidiani, fisioterapia, cardiologia, servizio infermieristico medicazioni, medicina di base, servizio amministrativo (cassa cup, ecc). Per questo motivo continueremo a chiedere con forza, dentro e fuori dall’Aula consiliare, il mantenimento operativo della struttura e un utilizzo più prestante capace di rispondere alle esigenze dei circa 11 mila cittadini che risiedono in quella zona. I presidi sanitari territoriali sono fondamentali per rispondere ai bisogni della popolazione, e pertanto vanno mantenuti, incrementati e potenziati» concludono i consiglieri dem.

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