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«Forza Italia non è in giunta,
attendiamo di conoscere il ruolo
che intende riconoscergli il sindaco Pirani»

OSIMO – Mal di pancia in maggioranza, si alza la voce di Monica Santoni, coordinatrice comunale degli azzurri, tra gli esclusi nell'esecutivo, come di Francesco Sallustio che parla a nome delle altre liste civiche antonelliane. ‘Blindata’ la posizione della vice sindaco Monica Bordoni nell’esecutivo «fino al termine del mandato amministrativo». Perplesse le minoranze: «Il nuovo sindaco sembra, fin dai primi passi, ostaggio del suo influente alleato, il presidente del Consiglio regionale nonché fondatore delle liste civiche storiche osimane, Dino Latini»

La giunta del sindaco Francesco Pirani

 

Tutto pronto per l’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Osimo. Lunedì pomeriggio sono già attesi in aula i consiglieri di maggioranza primi dei non eletti, in surroga a quelli chiamati in giunta per assumere l’incarico di assessore. La vice sindaca Monica Bordoni (Lista Latini) sarà sostituita da Gilberta Giacchetti che potrebbe però essere considerata ineleggibile non essendosi dimessa dalla presidenza del Cda dell’Istituto Campana prima del deposito delle liste elettorali, ed il terzo in ordine di preferenze è Paolo Strappato, anche lui nominato assessore. Il neo consigliere dovrebbe quindi essere Filippo Zagaglia. Patrizia Onori (Osimo al Centro) prenderà invece il seggio di Sandro Antonelli, assessore ai Lavori pubblici mentre Samuele Longo (Lista Pirani) siederà nel seggio di Graziano Palazzini, neo assessore allo Sport. Per Fratelli d’Italia entrerà nella Sala Gialla Giorgio Magi al posto di Michela Staffolani, assessora alla Polizia locale e Viabilità mentre per la lista ‘Su la Testa’ sarà Emanuele Carpera a ‘succedere’ all’assessore più giovane della giunta Pirani, Matteo Sabbatini. L’assessore Federica Fantasia invece era quarta in ordine di arrivo per la sua lista ‘Osimo al Centro’ che vedrà per ora legittimato nella sala consiliare Damiano Pirani, candidato in pectore in qualche Cda delle società partecipate, secondo i patti siglati dalla coalizione civica di Sandro Antonelli con quella di Francesco Pirani con l’apparentamento in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno. La partita dei posti nelle società partecipate è ancora tutta da giocare. La giornata del 15 luglio rappresenterà un tour de force invece nel per Dino Latini, che in mattinata, in veste di presidente del Consiglio regionale, presenzierà la seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche chiamata a votare la proposta di legge sugli “Interventi relativi ad Ancona capoluogo di regione ed altri interventi per promuovere l’interregionalità e l’internazionalizzazione delle Marche nell’ambito della Strategia europea per la Macroregione Adriatico-Ionica” mentre nel pomeriggio dovrebbe essere nella Sala Gialla, come consigliere comunale di maggioranza.

Francesco Pirani

Domani mattina, nel corso di una conferenza stampa il sindaco Pirani annuncerà anche l’eventuale distribuzione delle deleghe assessorile ancora non assegnate come Ambiente, Contenzioso, Cultura, Scuola, Società partecipate, Sviluppo economico e Turismo. Al momento, come scritto nero su bianco in tutti i decreti di nomina firmati da Pirani, «il sindaco si riserva le competenze relativamente a quanto non espressamente delegato». Negli stessi atti di nomina degli assessori  viene inoltre precisato che «resta salva ed impregiudicata la facoltà (del sindaco ndr) di revocate in tutto o in parte, in qualunque tempo, la delega conferita». Un passaggio, previsto dalla normativa in virtù del rapporto fiduciario nella scelta degli assessori, che potrebbe semplicemente significare come il primo cittadino abbia facoltà di cambiare le deleghe ai singoli referenti. L’atto drastico di ritirare e revocare l’incarico, per legge nella piena facoltà del sindaco, comporterebbe una motivazione e la conseguenze comunicazione al Consiglio comunale.

Monica Bordoni

In questo contesto la posizione di Monica Bordoni, appare rispetto a tutte le altre la più solida e ‘blindata’ nell’esecutivo almeno sotto il profilo politico, non legale. Nell’atto di assegnazione dell’incarico di vice sindaco che sostituisce il primo cittadino «in caso di assenza o impedimento temporaneo nonché nel caso di sospensione dell’esercizio della funzione», viene infatti specificato che «la carica da vicesindaco» viene conferita «da oggi (10 luglio ndr) fino al termine del presente mandato amministrativo». Come dire che sarà inamovibile fino al termine della legislatura Pirani.

Monica Santoni

Continuano, nel frattempo, le prese di posizione all’interno della maggioranza di governo, senza nascondere delusioni e mal di pancia di chi è rimasto fuori dalla giunta, come continuano ad essere formulati i messaggi di buon lavoro per sindaco e l’esecutivo già al lavoro. Monica Santoni, commissario osimano di Forza Italia, candidata con la lista ‘Osimo Libera’ (coalizione civica di Sandro Antonelli), ringrazia «i 1200 cittadini di Osimo che con il loro voto hanno voluto appoggiare Forza Italia e ne siamo molto orgogliosi. Siamo soddisfatti della vittoria del sindaco Pirani a cui abbiamo dato il nostro appoggio. Prendiamo atto che Forza Italia non è in giunta e rimaniamo in attesa che il sindaco Pirani ci comunichi il ruolo che intende riconoscere a Forza Italia per il sostegno dimostrato. Nel frattempo cogliamo l’occasione per augurare buon lavoro a lui e alla nuova giunta». Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Sallustio che parla a nome delle liste  antonelliane. «I miei migliori auguri di buon lavoro al sindaco e agli assessori, che insieme avranno molto da fare per rivalorizzare Osimo al meglio.- scrive Sallustio – Ho fiducia nel fatto che il sindaco Pirani riuscirà a coinvolgere maggiormente i giovani nell’esperienza di governo della città. Allo stesso modo confido che riuscirà a garantire a ‘Rinasci Osimo’, nella sua autonomia, ruoli amministrativi che riescano a valorizzare le competenze delle persone che compongono la lista. Il nostro progetto di cambiare il modo di fare politica nella nostra città rimane più che mai valido e siamo pronti a dimostrarlo».

Antonio De Poli

Il senatore Antonio De Poli, presidente regionale Udc plaude invece alla nomina di Monica Bordoni a vicesindaco di Osimo.«Sono certo che svolgerà questo importante ruolo istituzionale con grande determinazione e con la straordinaria passione, che da sempre la contraddistingue. – sottolinea – La competenza, la serietà e la professionalità di Monica faranno la differenza e, in linea con i principi e i valori che fanno parte della nostra storia e identità politica, contribuiranno in maniera positiva al lavoro svolto da parte della nuova Amministrazione per rispondere ai bisogni dei Cittadini e di tutta la comunità».

Michela Glorio durante la presentazione delle sue 8 liste elettorali

Anche le otto liste elettorali a sostegno della candidata di centro sinistra Michela Glorio, sconfitta al ballottaggio per soli 162 voti dal candidato di centro destra Francesco Pirani, formulano congiuntamente i loro più sentiti auguri di buon governo al neoeletto sindaco.«Pur se sconfitti di pochissimo, crediamo fortemente nel valore della democrazia e nel rispetto della volontà degli elettori, e speriamo dunque che il nuovo sindaco possa guidare Osimo con successo. Auguriamo al sindaco Pirani una gestione efficace e trasparente della nostra amata città, auspicando che tutte le forze politiche possano collaborare in modo costruttivo per il bene comune. Tuttavia, non possiamo esimerci dal notare come il nuovo sindaco sia sembrato, fin dai primi passi, ostaggio del suo influente alleato, il presidente del consiglio regionale nonché fondatore delle liste civiche storiche osimane, Dino Latini. La composizione della giunta appena varata sembra infatti rispecchiare più le esigenze delle storiche liste civiche rappresentate da Latini, che una scelta autonoma e indipendente del sindaco Pirani. Confidiamo che il sindaco Francesco Pirani saprà trovare la giusta rotta, dimostrandosi capace di prendere decisioni nell’interesse di tutta la cittadinanza, al di là delle pressioni e delle influenze che riceverà (come promesso in campagna elettorale con il suo slogan “ascoltare, decidere, fare”, che oggi appare già un po’ sbiadito, visti i ben 16 giorni necessari per nominare i suoi assessori)».

«Il nostro augurio – proseguono le 8 liste di Michela Glorio – è che possa lavorare con integrità e competenza, garantendo trasparenza e dialogo aperto con tutte le forze politiche e i cittadini, e superando i vari conflitti, attuali e passati, interni ad una maggioranza dove convivono civici storici “latiniani”, ex ribelli “antonelliani”, autonomisti “piraniani” e “ginnettiani” ed i vari partiti nazionali di centro destra. Rimaniamo disponibili per un confronto costruttivo e per offrire il nostro contributo in tutte quelle iniziative che possano migliorare la qualità della vita degli osimani. Buon lavoro sindaco, un grande in bocca al lupo (sperando che il lupo non sia proprio qualcuno della sua variopinta maggioranza)».



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