«Questa giunta è eccezionale, è un qualcosa di unico, capace di gettare le basi per un cambiamento storico della nostra città». Non ha usato giri di parole e non ha lesino manciate di orgoglio il sindaco di Osimo, Francesco Pirani, questa mattina per annunciare di aver quasi completato la distribuzione delle deleghe ai suoi 7 assessori.
Ha preso a prestito l’immagine del matrimonio, il primo con rito civile che poco dopo ha davvero celebrato in fascia tricolore nella Sala Vivarini di Palazzo comunale, per definire il suo esecutivo come «un’unione forte e abbastanza allargata, la squadra che lavorerà per raggiungere gli obiettivi. Sono sicuro che tutti noi daremo oltre il 100% per centrarli». Un sodalizio politico-amministrativo composto da tante anime che secondo Pirani pone la basi su pochi concetti. «Intanto la competenza è una parola che ripesco dal mio background lavorativo e professionale e che ho usato spesso in campagna elettorale – ha ribadito – Senza competenze non si va da nessuna parte. E poi la disponibilità che ho chiesto a tutti quanti prima di affrontare i confronti di questi giorni». Il terzo pilastro è il rinnovamento. «Nessuno di loro tranne Sandro Antonelli – ha indicato gli assessori – aveva mai ricoperto cariche assessorili nel corso degli ultimi vent’anni. Le competenze sono il motore, l’entusiasmo infine è la benzina di questo motore. Per entusiasmo intendo, voglia, grinta nell’affrontare per la prima volta nella propria vita un incarico così prestigioso e così importante. Sono fermamente convinto che grazie a competenze e all’entusiasmo potremo arrivare a quei risultati che Osimo merita».
Ultimo dettaglio, non irrilevante per il sindaco, è l’età media di 54 anni dei componenti dell’esecutivo comunale. «I 54 anni – ha fatto osservare – rappresentano quel perfetto rapporto fra energia e competenze, esperienza e voglia di osare che ci permetterà di dare il massimo». E sottolineando come il confronto corale sarà il timbro del suo mandato amministrativo, Francesco Pirani ha annunciato che intende avvalersi del supporto dei consiglieri comunali ai quali assegnerà deleghe consiliari. «Vorrei che ogni collega assessore, ogni amministratore, faccia riferimento al Consiglio comunale per poter affidare delle deleghe e farsi aiutare, perchè no non escludo neanche di coinvolgere la minoranza. – ha detto in conferenza stampa – E’ sinonimo di intelligenza, perché è meglio affrontare una scalata in montagna in cordata piuttosto che da soli. L’importante è conquistare la vetta». Non tutte le deleghe assessorili per ora sono state conferite. «Per ora le abbiamo rappresentate per filoni e tematiche che poi andremo a definire. – ha specificato Pirani – Sarà molto probabile che alcune deleghe passeranno da un assessore all’altro per una consapevole presa di posizione delle difficoltà nel potere raggiungere l’obiettivo magari legato al tempo o alla particolare difficoltà di una delega rispetto a un’altra».
Entrando nei dettagli, Monica Bordoni, è il vicesindaco con deleghe alla Partecipazione democratica, Scuola, Trasformazione digitale, Politiche comunitarie, Pnrr e bandi, Tutela animali e Servizi informatici. Michela Staffolani seguirà invece la Polizia locale e Sicurezza, Trasporti e Viabilità, Pari opportunità, Protezione civile e Mobilità urbana. Federica Fantasia sarà poi alla guida dei Servizi sociali, dell’assessorato alla Cultura, Terzo Settore e Famiglia. Sandro Antonelli è l’assessore ai Lavori pubblici, Ambiente e Igiene urbana, Manutenzione territorio, Risparmio energetico, Comunità energetiche rinnovabili (Cer), Verde pubblico. Graziano Palazzini si occuperà di Sport e delle Politiche giovanili. Paolo Strappato si occuperà di Urbanistica, Attività economiche e Patrimonio. Assessorati nodali per Matteo Sabbatini, il più giovane componente dell’esecutivo con i suoi 31 anni, presiederà il settore Bilancio, Tributi, Società partecipate. Il sindaco Francesco Pirani ha deciso di tenere per se’ la deleghe al Centro storico, Turismo, Personale e Agricoltura. «Queste sono le deleghe che abbiamo assegnato in prima istanza, manca ad esempio quella alla Sanità. Stiamo ancora valutare sulla base degli impegni. Mettere tutto in un piatto spesso crea disorientamento, meglio un passo alla volta. Oggi, quindi, – ha concluso il primo cittadino di Osimo – si chiude un percorso importante. Nella prossime settimane porteremo avanti il compimento delle nomine anche nei Cda delle società partecipate che sono andate e che andranno a presto a scadenza. Anche la consegna delle deleghe consiliari viene rimandata a dopo l’insediamento del Consiglio comunale». Il primo appuntamento istituzionale della prossima settimana sarà proprio la seduta d’esordio nella Sala Gialla. Francesco Pirani ha confermato che all’aula verrà proposta «la candidatura di Stefano Simoncini per la presidenza mentre la vice presidenza andrà alle minoranze». E qui circola con insistenza il nome del papabile Mauro Pellegrini (Pd).
Sempre la prossima settimana sono previsti in agenda 2 incontri con l’Ato3 di Macerata per la questione del gestore unico per il servizio idrico. «E qui l’oggetto è riuscire ad avere il controllo pubblico sulla gestione e le garanzie devono essere condivise in un dialogo con tutti i soggetti» ha anticipato Francesco Pirani che a breve incontrerà anche il sindaco di Ancona per affrontare la questione del gestore unico in house dei rifiuti alla luce della proposta di AnconAmbiente. Oltre ad annunciare l’attivazione del suo staff entro settembre, Pirani ha poi lanciato l’idea di rendere più diretto il rapporto con i cittadini attraverso una interfaccia social che sarà presentata tra qualche settimana «e che potrà offrire risposte smart». Sul fronte politico, alla battuta di Sandro Antonelli che gli riconosceva doti da mediatore e «di grande equilibrismo» per comporre la giunta dopo tanti giorni di colloqui e tanta fatica «in un assetto equilibrato che, vi garantisco, non è stato semplice da cogliere», il sindaco ha sorvolato scherzando. «Non è vero che le ultime settimane sono state così terribili. – ha glissato – Si ci sono stati dialogo e confronti ma ci sono stati anche momenti sereni e belli. Pensate che mercoledì dalle 10 alle 11 sono stato dal dentista ed è stata un’ora rilassante!»
m.p.c.
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