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Danni in agricoltura da fauna selvatica,
Coldiretti sotto la Regione.
Zinni: «Andiamo avanti con il progetto»

ANCONA - Il vicesindaco: «Ad oggi, oltre ad affrontare tante altre emergenze, l’Assessorato alla Protezione Civile, ha approntato uno studio grazie al quale sono stati intrappolati, in piena area urbana, 17 cinghiali». Il presidente Francesco Acquaroli: «Approvato in Giunta la delibera per redigere il Piano straordinario. Finalmente dopo decenni si mette mano ad un annoso problema»

Un momento della manifestazione Coldiretti in Regione

Manifestazione della Coldiretti questa mattina davanti alla Regione Marche per i danni che hanno subìto gli agricoltori da parte della fauna selvatica.
L’amministrazione comunale dorica sottolinea di essere vicina alla categoria. «Non a caso, fino dal suo insediamento – viene reso noto -, la giunta si è immediatamente occupata anche della questione cinghiali».
«Come Amministrazione – ribadisce il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Urbana e alla Protezione civile, Giovanni Zinni – abbiamo finora messo in campo tutte le soluzioni che ci sono consentite, pur all’interno del quadro normativo poco agevole, investendo anche risorse proprie. Ad oggi, oltre ad affrontare tante altre emergenze, l’Assessorato alla Protezione Civile, ha approntato un progetto grazie al quale sono stati intrappolati, in piena area urbana, 17 cinghiali».
Il sistema utilizzato «è frutto di un’attività congiunta – viene ricordato -, autorizzata con Ordinanza Sindacale di fine 2023, che consente di catturare molteplici esemplari, in quanto i cinghiali entrano in un continuum nella trappola per tutta la sessione di cattura, senza lasciar uscire quelli che si trovano già all’interno».
Il progetto, a suo tempo approvato con Delibera di Giunta Comunale, è stato proposto dall’Associazione Urca Marche (Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino) poi sviluppato assieme al Comune, con la collaborazione di molteplici Enti.

I trattori sotto la Regione

«Ringraziamo ancora una volta tutti gli attori di questo progetto di carattere sperimentale -riprende Zinni -. E’ un unicum nella nostra regione ed è stato continuamente migliorato, attraverso le esperienze accumulate nelle diverse sessioni di cattura. A riguardo continueremo ad aggiornare la Regione Marche sugli esiti di questa sperimentazione, che potrà essere implementata e trasferita in altre realtà del territorio marchigiano».
Proseguendo su questa linea sarà possibile coadiuvare un modello di trappolamento, efficace, rispettoso del benessere animale ed al tempo stesso lontano dall’ambientalismo di maniera.
«Come Comune – conclude il vice sindaco – continueremo a fare il massimo per tutelare cittadini e agricoltori dai danni prodotti dai cinghiali e ringraziamo la Regione Marche per avere accolto il nostro progetto a tutela del territorio».
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, che con un post sui Social ha fatto sapere che: «Questa mattina abbiamo approvato in Giunta la delibera per redigere il Piano straordinario per il contenimento della fauna selvatica. Finalmente dopo decenni si mette mano ad un annoso problema che penalizza i nostri agricoltori e che può creare danno anche alla sicurezza sulle nostre strade».

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