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Governance Poll, Acquaroli crolla:
perde consenso ed è ultimo in Italia.
Daniele Silvetti al 71esimo posto

CLASSIFICHE- Il presidente della Regione è sceso al 43% a -6 punti percentuali rispetto al voto del 2020. Il sindaco di Ancona del centrodestra, con un consenso del 48,5%, cala di 3,2 punti percentuale rispetto all'elezione del 2023. L'attacco del Pd: «Le Marche fanalino di coda per sanità pubblica, per il lavoro, per l'economia, per i diritti delle donne, presentano il conto al responsabile di questa allarmante discesa». Il sindaco di Macerata è invece in 29° posizione su 80 primi cittadini

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Francesco Acquaroli

 

Francesco Acquaroli scivola in fondo alla classifica sul gradimento dei presidenti di Regione d’Italia. Il consenso da parte dei cittadini, secondo l’elaborazione di Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, è sceso al 43% a -6 punti percentuali rispetto alle elezioni che lo hanno visto primeggiare nel settembre 2020. Acquaroli è quindi ultimo tra i 13 governatori “esaminati” ( sono esclusi i neoeletti). Se la cava meglio Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata, che guadagna un 2,7% e si attesta al 29° posto su 80 primi cittadini, mentre quello di Ancona, Daniele SIlvetti, si attesta al 71esimo posto.
Tra i presidenti di Regione a conquistare la prima posizione è Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%) che scavalca sia Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) che Luca Zaia (Veneto, 66%). Per loro il consenso resta pressoché invariato e la classifica li vede in cima ormai da qualche anno.

Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti

Chi può ritenersi soddisfatto per la posizione in classifica è il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che si attesta al 19esimo posto di 80 capoluoghi di provincia presi in considerazione. Ma non può certo passare inosservato il calo di ben 14 punti percentuali rispetto al giorno delle elezioni. Un consenso che passa dal 71,4 al 57%, due punti in più tuttavia rispetto al 2023, espresso dagli elettori che hanno risposto alla domanda: le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del sindaco. Se domani ci fossero le elezioni comunali. Lei voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco? La classifica vede in vetta il primo cittadino di Parma, classifica che invece si chiude con il sindaco di Trapani, maglia nera. Al 29esimo posto il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, che vede il consenso crescere del 2,7% attestandosi al 55,5%. Bisogna scendere al 71esimo posto per trovare Daniele Silvetti, sindaco di Ancona del centrodestra, con un consenso del 48,5% in calo di 3,2 punti percentuale rispetto al giorno delle elezioni avvenire nel 2023. La Governance Pool non tiene infine in considerazione i Comuni di Ascoli e Pesaro dove si sono svolte le elezioni nel mese di giugno.

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Sandro Parcaroli

«Osserviamo un calo di gradimento – scrive Noto Sondaggi – per un governatore su due, tutto sommato fisiologico, mentre ben tre primi cittadini su quattro perdono consenso. A quanto emerge dalla rilevazione, il ruolo dei presidenti di Regione è percepito più incisivo, sia in termini di governo del territorio che di capacità di portare le istanze locali all’attenzione del governo. È anche da considerare che proprio la legge sull’autonomia differenziata ha riacceso negli ultimi mesi il protagonismo dei presidenti di Regione, sia di quelli che si sono dichiarati a favore che contro».

«Il dato più vistoso del ventesimo Governance Poll – si legge ancora nella nota – è però il calo di popolarità della maggior parte dei primi cittadini. Solo un sindaco su quattro incrementa il consenso rispetto al giorno delle elezioni. Per ben tre sindaci su quattro si è invece registrato un calo». Calo che non ha invece interessato, come si diceva il primo cittadino di Macerata che oltre a conquistare consenso, è in una posizione alta della classifica.

Il Governance Poll 2024 ha preso in considerazione 80 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta. Non sono state testati i Comuni e le Regioni in cui si è votato nel 2024, oltre alla Liguria in cui il presidente è sospeso dallo scorso maggio. Le interviste sono state effettuate tra maggio e luglio 2024 utilizzando sistemi misti: Cati, Cawi ed il sistema Tempo Reale di creazione dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi. La numerosità campionaria in ogni Regione è stata di 1.000 soggetti e di 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per genere, età ed area di residenza.

Subito all’attacco il Pd Marche che commenta: «Non poteva essere altrimenti. Le Marche fanalino di coda per sanità pubblica, per il lavoro, per l’economia, per i diritti delle donne, presentano il conto al responsabile di questa allarmante discesa. Il presidente Francesco Acquaroli è oggi al centro di una crisi di popolarità senza precedenti». A sottolineare quella che viene definita dal Pd una inesorabile debacle è anche la segretaria Chantal Bomprezzi: «Questa cifra rappresenta una bocciatura sonora da parte delle marchigiane e dei marchigiani, confermando il distacco crescente tra il governo regionale e i cittadini. “Questi dati dimostrano una verità lampante: l’alternativa alla colonia di Meloni esiste e si chiama Campo largo del centro-sinistra. È tempo di voltare pagina e costruire insieme un futuro migliore per le Marche, all’insegna della partecipazione e dell’inclusione».

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La classifica de Il Sole 24 ore, relativa ai governatori

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Il dettaglio della classifica relativo al sindaco Parcaroli

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La classifica dei sindaci

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