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Vandali scatenati dopo la sagra, Pugnaloni:
«Pentitevi e il sindaco Pirani prenda spunto
dal nostro programma elettorale

OSIMO – L’ex primo cittadino dem, ora consigliere comunale d’opposizione, è intervenuto dopo i danneggiamenti a Passatempo denunciati dal presidente del Consiglio di Quartiere Rolando Le Moglie

La panchina danneggiata a Passatempo

 

A denunciare i fatti lunedì mattina era stato Rolando Le Moglie, il presidente del Consiglio di Quartiere Osimo – Valle del Musone. Rivolgendosi agli abitanti di Passatempo, aveva comunicato, postando le foto del misfatto, che domenica sera a conclusione della sagra svolta al campo sportivo della frazione osimana, «qualche vandalo si è divertito a schiantare i tutori di alcune piante, della pista ciclabile ‘Raimondo Amichetti detto Rubicche’. Poi non soddisfatti, se la sono presa con l’edicola sfondando i vetri fortunatamente in Lexsan buttando a terra i libri che erano all’interno, donati dal Rotary Club di Osimo. È stata poi la volta di una panchina alla quale è stato schiantato il poggiaschiena piegando addirittura la struttura in ferro ove questo era fissato. Seguirà da parte del Consiglio di Quartiere. una denuncia agli organi competenti. Come residente sono rammaricato e credo che siano necessari ripetuti controlli da parte delle forze dell’ordine per far sì che certi fatti non avvengano più».

La casetta dei libri vandalizzata

Appreso degli atti vandalici al patrimonio pubblico di Osimo, l’ex sindaco Simone Pugnaloni (Pd) si è sentito in dovere di condannare «certi episodi. Invito chiunque sia stato a farsi avanti, a pentirsi e provvedere a rimediare al danno procurato. – ha scritto sui Social Pugnaloni, che siede sui banchi d’opposizione del Consiglio comunale – Serve educazione civica. In questo è fondamentale il ruolo delle famiglie e dove non ci riescono, possono essere utili associazionismo, oratori, gruppi di ascolto. Come attuale consigliere comunale sosterrò qualsiasi attività l’Amministrazione comunale vorrà intraprendere per contribuire ad affrontare un malcostume che nasce da devianze e disagi complessi e articolati. Invito il sindaco Pirani a prendere spunto dal programma elettorale di Michela Glorio che proponeva di instaurare una collaborazione costante con gli oratori parrocchiali. Nel nostro piccolo, diamo tutti il buon esempio. Non voltiamoci dall’altra parte».

 

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