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«I consiglieri di maggioranza
contrari a una delibera
non votano contro, escono dall’aula»

OSIMO -Sandro Antonelli e i rappresentati della sua coalizione civica lo puntualizzano a Dino Latini e agli altri 3 consiglieri delle Liste civiche che in sede di voto ieri hanno spaccato il gruppo consiliare con la responsabilità di governo. Lui replica all’assessore assente in aula: «Facile predicare dall’ombrellone invece che risolvere il problema dell’aumento della tassa per gli osimani»

La seduta consiliare di ieri nella Sala Gialla

 

All’indomani del Consiglio comunale che ha ratificato l’aumento della Tari, brucia ancora nella maggioranza del sindaco Pirani il voto contrario espresso da 4 consiglieri delle Liste civiche storiche di Osimo. Dino Latini, Stefano Simoncini, Emanuele Carpera e Filippo Zagaglia si sono discostati dalle direttive del governo cittadino esprimendo voto contrario alla presa d’atto del rincaro per la tariffa rifiuti per il 2024 del 7,6%, deciso da Arera e Ata2 e già deliberato dalla precedente giunta di centrosinistra. «Nella seduta del Consiglio comunale abbiamo espresso parere favorevole alla presa d’atto dell’aumento delle tariffe relative alla Tari, ratificando la delibera presa dalla Giunta Pugnaloni che si è guardata bene dal portarla in Consiglio prima delle elezioni. Proprio per questo siamo rimasti sbigottiti dalla mancanza del voto positivo dell’attuale minoranza su una loro delibera, astenendosi tutti e 9, tra cui tre ex assessori e l’ex sindaco, che avevano espresso parere favorevole alla relativa delibera di giunta solo tre mesi fa» sottolinea l’assessore Sandro Antonelli (ieri assente in aula) insieme a tutti i rappresentanti della sua coalizione civica.

«Siamo convinti – prosegue la nota del Gruppo consiliare coalizione Antonelli- che è possibile una razionalizzazione dei costi dei servizi relativi alla gestione dei rifiuti in capo ad Astea, soprattutto con la nuova governance che avrà una maggiore competenza e trasparenza, come anche affermato dal sindaco Francesco Pirani, tali da garantire tariffe contenute, anche per riconoscere ai cittadini la sempre maggiore capacità di differenziare i rifiuti domestici e garantire gli ottimi standard dei servizi che i dipendenti Astea erogano da sempre ai cittadini. Un ultima riflessione merita l’applicazione della Tari nel vicino Comune di Recanati, il cui aumento è di circa il 6% contro il 7,6% di Osimo». Poi l’affondo politico con la bordata ai quattro latiniani, colleghi di maggioranza. «Vogliamo rimarcare, in questa sede, che se uno o più consiglieri di maggioranza sono contrari ad una delibera, non votano contro, ma escono dall’aula e non partecipano alla votazione» sottolinea il Gruppo consiliare coalizione Antonelli.

«Sull’aumento Tari rispettiamo il Programma. Abbiamo una sola faccia. – scrive Dino Latini in un post su Facebook di replica a distanza – Antonelli assessore con delega alla Tari ieri era in vacanza. Facile predicare dall’ombrellone invece che risolvere il problema dell’aumento della tassa per gli osimani».

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