A seguito della soppressione delle corse al trasporto pubblico locale avvenuta negli scorsi giorni, nel Consiglio comunale odierno, il vicesindaco Giovanni Zinni, con delega alla mobilità e ai rapporti con l’azienda di trasporto pubblico locale, ha chiarito in aula che «la cancellazione delle 64 corse al giorno interessanti le linee 1/4 , 2,3, 6, 21, 22, 42, 91 è stata stabilita all’inizio dell’estate da Conerobus locale nell’ottica di contenimento dei costi, avendo individuato le corse più vuote durante il periodo estivo; in generale, le corse soppresse sono pari al 2,64% dei chilometri previsti complessivamente da Conerobus, pertanto rappresentano una fetta minima dei servizi offerti all’utenza». Non si tratta quindi di un disservizio «ma di un contenimento dei costi nell’ottica di una nuova governance, garantendo la sostenibilità dell’azienda» ha continuato Zinni nel rispondere alle interrogazioni a tema presentate dai consiglieri Diego Urbisaglia (Ancona Futura) e Carlo Maria Pesaresi (Ancona Diamoci del tu), Susanna Dini (Pd) connessa da remoto, che il presidente del Consiglio, Simone Pizzi ha unificato nella discussione.
Oltre alle corse eliminate a tavolino dall’azienda di trasporto, nei giorni scorsi si è verificata la soppressione di altre corse alla luce dell’imprevedibile concomitanza di malattie e ferie degli autisti. Relativamente a questa coincidenza il vicesindaco ha chiarito che desidera «scusarsi con l’utenza rimasta a terra», assicurando che continuerà a dialogare con l’azienda. «Complessivamente, – ha detto Zinni in aula – rispetto al 2023, i chilometri percorsi da Conerobus sono aumentati, non sono diminuiti; ciò conferma che, con questa amministrazione comunale, questa azienda non lavora di meno, bensì di più. Relativamente al trasporto pubblico locale, inoltre, il Comune sta investendo su progetti infrastrutturali importanti come l’anello filoviario e stiamo lavorando sul Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), a riprova che questa amministrazione crede e incentiva il trasporto pubblico che nell’arco di 5 anni deve aumentare ma bisogna stare attenti ai costi interni». Nel contesto del Consiglio comunale il vicesindaco ha ringraziato «tutti i dipendenti che hanno fatto gli straordinari. Con il sindaco incontreremo i sindacati territoriali nella giornata di domani per capire quali sono le esigenze dei lavoratori e le azioni che possiamo mettere in campo, quali indirizzi politici possiamo dare al management di Conerobus».
Secondo Zinni «Conerobus in passato ha perso dei treni o si era incartata in una gestione inficiata dalla sciagura del Covid e non ha lavorato al meglio. Noi adesso stiamo mettendo dei piccoli paletti: sicuramente che non si può più sperperare in Conerobus, altro è quello che trovare la miglior armonia col personale ma soprattutto bisogna anche dare fiducia a un consiglio d’amministrazione che si è insidiato da poco. Cercheremo che non accada più che ci sia un disservizio e in una logica più strategica e strutturale comprensiva del Pums e dell’anello filo traviario, cercheremo di rivedere un po’ complessivamente le corse. La sfida deve essere quella di garantire più trasporto pubblico locale, più offerta al cittadino ma all’insegna di un andamento economico che stia in piedi. La notizia non è ancora ufficiale ma il management dell’azienda ci sta dicendo che sta chiudendo in assetto non più in perdita il bilancio aziendale 2023 questo sarebbe la testimonianza di un lavoro profondamente serio».
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