Compra un’auto usata da 25mila euro
poi scopre che sono stati scalati
250mila chilometri

Il Commissariato di Fabriano (Archivio)

Aveva trovato un’occasione sul web: un’auto usata, di grossa cilindrata, con poco più di 100mila chilometri, a 25mila euro.
Così, a inizio anno, un fabrianese ha cliccato sul link di riferimento, venendo poi reindirizzato sul canale del venditore, un privato residente in Lombardia.
Dopo lo scambio di qualche messaggio sulla piattaforma, il venditore e il fabrianese si sono accordati per l’acquisto.
La vettura, di una nota marca nota a livello mondiale, rispondeva a tutti i requisiti richiesti dall’acquirente che si è così recato nella località di residenza della venditrice e, insieme, in una agenzia di pratiche auto. Qui che, prima di completare il trasferimento di proprietà, il fabrianese ha effettuato alcuni bonifici istantanei con i quali ha completato il pagamento del prezzo pattuito per l’acquisto, ripartendo poi alla volta di Fabriano con il veicolo.
Nello scorso mese di giugno però, dovendo eseguire un aggiornamento su una centralina del sistema elettrico, il fabrianese si è recato in una officina autorizzata del marchio automobilistico di riferimento. Ecco che durante l’operazione, i tecnici si sono accorti, grazie alla memoria gestionale complessiva del marchio che assicura un continuo e particolareggiato tracciamento di ogni veicolo in circolazione, che i chilometri riportati digitalmente dal veicolo non corrispondevano a quelli presenti nella memoria della casa venditrice, riferiti all’ultimo accesso in una officina autorizzata. In particolare, a fronte di un chilometraggio di poco più di 100mila chilometri al momento dell’acquisto, emergeva che, in occasione di un accesso precedente alla vendita il veicolo, questo registrava già quasi 250mila chilometri percorsi.
Rivoltosi ai poliziotti di Fabriano perché la venditrice si era resa irreperibile, gli agenti sono risaliti alla donna che risultava non nuova a vicende simili, denunciandola.
Il Commissariato di Fabriano informa che ipotesi di truffa come quella subita dal fabrianese purtroppo accadono con una certa frequenza. Per questo, la polizia invita la cittadinanza a coinvolgere, prima dell’acquisto di un veicolo usato, una officina specializzata che possa definire con certezza, tramite gli aggiornati sistemi informatici di tracciamento, i reali dati tecnici di riferimento.