Sala Gialla, si torna in aula
per eleggere il presidente

In primo piano a destra  Damiano Pirani, a seguire seduto nel terzo seggio Stefano Simoncini

Tornano ad accendersi oggi pomeriggio alle 17 le luci della Sala Gialla. I consiglieri comunali di Osimo sono chiamati ad eleggere il presidente del Consiglio e questa volta basterà la maggioranza semplice dei voti dopo i due tentativi andati a vuoto nella seduta della scorso 15 luglio quando era richiesto il consenso dei due terzi dell’aula. Nella circostanza i 9 consiglieri di centrosinistra all’opposizione si erano astenuti. Resta in corsa la candidatura di Stefano Simoncini, fortemente sostenuta dai 4 consiglieri delle Liste civiche di Dino Latini.

Qualcosa si è incrinato, però, dopo la votazione consiliare di sabato scorso che ha visto la maggioranza divisa nell’approvazione dell’aumento della Tari e da giorni alcuni esponenti della coalizione civica di Sandro Antonelli avrebbero rilanciato come proposta alternativa nella corsa alla seconda carica istituzionale del Comune il nome di Damiano Pirani, recordman di preferenze alle Comunali di giugno. Un duello per un incarico pesante che in questi giorni avrebbe creato tensione nel gruppo al governo della città.

Una ‘crisi’ che, sembra, abbia imposto al governatore delle Marche, Francesco Acquaroli (FdI), di vestire ancora una volta i panni del pontiere, per mediare e cancellare acredini e malintesi. Ad Osimo sono due i consiglieri comunali nel gruppo di maggioranza espressi da Fratelli d’Italia. La preconsiliare convocata per oggi, a poche ore dall’inizio del Consiglio comunale, potrebbe essere utile per porre fine al braccio di ferro e per riallineare gli intenti della maggioranza, composta da 15 consiglieri. All’ordine del giorno oggi sono iscritte anche l’elezione del vice presidente del Consiglio comunale, che dovrebbe andare a un esponente della minoranza, la nomina delle Commissioni consiliari, della Commissione elettorale e dei rappresentanti del Comune presso la Commissione preposta alla formazione degli elenchi comunali dei giudici popolari.