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Terza fumata nera per Simoncini,
strappo in maggioranza

OSIMO - Per ottenere l'investitura sarebbero stati necessari 13 voti

Terza fumata nera per l’elezione di Stefano Simoncini a presidente del consiglio comunale di Osimo, che non ha ottenuto l’investitura perché sarebbero stati necessari 13 voti.
Simoncini è stato candidato dal consigliere Emanuele Carpera a nome delle liste civiche. Quando si è andati al voto però, ne ha ottenuti solo 10 favorevoli mentre 14 sono stati gli astenuti. Tra questi, 9 sono di minoranza e una parte dei restanti appartengono però alla maggioranza che, ancora una volta, si è evidentemente spaccata
La presidente pro tempore del consiglio comunale, Paola Andreoni, ha dovuto quindi sciogliere la seduta e convocarne una nuova, tra 7 giorni.
Il segretario comunale Alessio Maria D’Angelo, ha infatti spiegato che, secondo il regolamento del consiglio comunale e lo statuto comunale, non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta, si rende necessario un periodo di 7 giorni prima di tornare in aula.
Prima di iniziare i lavori del consiglio, la maggioranza si è riunita nella preconsiliare che, evidentemente, non è stata in grado di ricucire lo strappo.

In aula, oggi pomeriggio, era assente solo Damiano Pirani, consigliere di maggioranza della coalizione civica di Antonelli, indicato da giorni come candidato alternativo a Simoncini.
Tra i votanti a favore della candidatura a Simoncini, spiccano i nomi dei quattro consiglieri latiniani (Dino Latini, Stefando Simoncini, Emenaele Carpera e Filippo Zagaglia), dei due consiglieri Fdi (Michela Staffolani e Mauro Calcaterra) del sindaco Francesco Pirani con i consiglieri Samuele Longo e Marco Monteburini.
In maggioranza si sono invece astenuti i consiglieri Achille Ginnetti, Alberto Maria Alessandrini Passarini e Angela Olsaretti, Massimo Cingolani e Stefano Pesaresi tutti della coalizione civica di Antonelli.

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