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Impianto rifiuti alla Zipa,
le perplessità del sindaco
di Santa Maria Nuova

LETTERA di Alfredo Cesarini, inviata via Pec alla Provincia di Ancona, per illustrare tutti i timori sulla opportunità di consentire l'apertura di un centro per il trattamento dei rifiuti

Il sindaco Alfredo Cesarini

 

Il sindaco di Santa Maria Nuova, Alfredo Cesarini ha inviato alla Provincia di Ancona una Pec con le considerazioni sulla opportunità di consentire l’apertura in zona Zipa di Jesi di un centro per il trattamento dei rifiuti da parte di Edison Next Recology srl. «Non intendiamo polemizzare con nessuno, ma crediamo sia utile per tutti avere diverse opinioni sulla questione perché si sta parlando di salute e alcune domande pensiamo sia giusto che una pubblica amministrazione se le faccia per rispetto verso i propri concittadini e verso tutti gli abitanti della Vallesina» scrive in una nota.

Nella lettera Cesarini esordisce spiegando che «c ‘è preoccupazione da parte dei cittadini di Santa Maria Nuova sulla proposta di creare un Centro di Trattamento Rifiuti da parte di Edison Next Recology srl in zona Zipa a Jesi. Riteniamo che questa iniziativa possa comportare rischi significativi per l’ambiente e per la salute pubblica, considerata la particolare situazione geografica e industriale della Valle dell’Esino. La presenza a pochi chilometri della raffineria pone già delle sfide ambientali considerevoli e l’introduzione di un impianto di trattamento per rifiuti speciali e pericolosi in una zona così delicata potrebbe aggravare ulteriormente le condizioni ambientali, aumentando il rischio di inquinamento».

Il sindaco aggiunge che «la Valle dell’Esino ospita già numerosi allevamenti di pollame, che da una parte sono una risorsa economica e alimentare importante per la nostra comunità, ma dall’altra anche una fonte di preoccupazioni ambientali. L’introduzione di ulteriori possibili fonti di inquinamento potrebbe compromettere drasticamente la qualità dell’aria e del suolo, mettendo in serio rischio la salute dei cittadini, degli animali e la sicurezza alimentare. Un’altra preoccupazione rilevante riguarda le condizioni climatiche locali, in particolare il ristagno dell’aria che caratterizza la valle e le frequenti nebbie ne sono la prova evidente. Queste nebbie contribuiscono anche al ristagno delle polveri sottili, aumentando la loro pericolosità per la salute umana e la costruzione di un centro di trattamento rifiuti potrebbe peggiorare notevolmente questa situazione, esponendo la popolazione ad un ulteriore rischio di malattie respiratorie e altre patologie legate all’inquinamento atmosferico. Da non sottovalutare infine l’insediamento in quella stessa area dell’hub Amazon che porterà un aumento consistente di traffico pesante, che influirà senza dubbio sulla qualità dell’aria e che potrebbe avere delle conseguenze sulla salute dei cittadini». Di qui l’invito alle autorità competenti «a rivalutare attentamente la proposta e a prendere in considerazione alternative che non mettano in pericolo la salute pubblica e l’equilibrio ecologico della nostra valle dell’Esino» conclude il sindaco di Santa Maria Nuova rendendosi disponibile a «collaborare nella ricerca di soluzioni sostenibili e sicure per la gestione dei rifiuti nella nostra regione».

Impianto rifiuti alla Zipa, convocato il tavolo tecnico

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