Settimo posto per il nuotatore fiorentino Filippo Megli, stessa posizione per il marchigiano Alessandro Ragaini ai Giochi di Parigi 2024 nelle rispettive batterie dei 200 stile libero. Che equivale a dire niente finale per i due azzurri. Ma l’avventura delle Olimpiadi non è finita per loro perché domani alle ore 13 c’è da affrontare la staffetta 4×200. Ieri sera alla Defense Arena di Nanterre è sfumato il sogno olimpico nei 200 sl per Ragaini, che rispetto alla prova del mattino è riuscito anche a migliorare il suo tempo (1’47”08). Numeri che non sono bastati però per arrivare alla finale. I due azzurri sono stati eliminati mentre hanno primeggiato il rumeno Popovici (1:44.53), l’inglese Scott (1:44.94) e l’americano Hobson (1:45.19). «È stata comunque una bellissima esperienza – aveva commentato Alessandro Ragaini in mattinata ai microfoni di Rai Sport -. Dal punto di vista cronometrico speravo di fare meglio ma comunque ho rotto il ghiaccio». Il giovane campione è alla sua prima Olimpiade.
Nella mattinata di domenica, la fortuna aveva infatti baciato i due azzurri. Il giovane Ragaini e il primatista italiano (1’45″67) Megli si erano presi il pass per la semifinale con il quindicesimo e il sedicesimo tempo. Il 17enne di Castelplanio (compirà 18 anni giovedì prossimo), tesserato per Carabinieri e Team Marche, seguito da Andrea Cavalletti, aveva nuotato in 1’47″31 con un discreto ultimo cinquanta in 27″63. Il 27enne gigliato, tesserato per Carabinieri e Rn Florentia, allenato da Paolo Palchetti, per essere stato otto centesimi più lento, aveva toccato in 1’47″39. Per Megli e Ragaini la certezza che per entrare in finale servirà scendere abbondantemente sotto l’1’47. Davanti a tutti il fenomeno romeno David Popovici – quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 – in 1’45″65 che in serata ha superato il turno per la finale.
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