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Monitoraggio della zanzara tigre
con 14 ovitrappole

JESI - Il Comune ha aderito alla richiesta del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria e dell’Istituto Zooprofilattico

 

Il comune di Jesi ha aderito alla proposta di monitoraggio della zanzara tigre nel territorio di propria competenza formulata dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria e dall’Istituto Zooprofilattico. Il monitoraggio permetterà di verificare il livello di infestazione di tale insetto ed è uno strumento tecnicamente importante perché trasforma la percezione soggettiva dell’infestazione e delle azioni di contrasto in un dato oggettivo e misurabile. A tal fine sono state installate in varie parti della città 14 ovitrappole che permettono di individuare l’inizio della stagione vettoriale e il picco di popolazione; di misurare e valutare l’andamento settimanale dell’infestazione; di valutare indirettamente l’efficacia della disinfestazione e della lotta al vettore in generale; infine di rilevare l’eventuale ingresso di specie esotiche.

L’ovitrappola è un recipiente in plastica nero all’interno del quale viene immersa verticalmente una listella di masonite. Tale trappola simula a tutti gli effetti un focolaio larvale dove la zanzara tigre depone le uova nel lato ruvido della listella. Quest’ultima, lasciata nell’ovitrappola per sette giorni, viene poi raccolta dai volontari dell’Associazione Carabinieri in congedo (che ne pongono, a loro volta, una nuova per i successivi sette giorni) e fatta recapitare al laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico. Qui viene effettuato il conteggio delle uova deposte nella stecca: il numero medio di uova deposte nella settimana per cella monitorata fornisce un dato dell’abbondanza delle femmine adulte nell’area stessa.

Il monitoraggio permette di costruire una curva di popolazione del vettore la cui altezza e ampiezza restituiscono un dato di rischio di circolazione virale. L’efficacia delle azioni di lotta alla zanzara tigre che saranno eventualmente messe in campo potranno così essere verificate attraverso la riduzione dell’ampiezza della curva stessa. «Si tratta – ha sottolineato l’assessore e vicesindaco Samuele Animali – di un’attività che renderà più efficace la lotta contro la proliferazione delle zanzare. Per aver potuto assicurare un supporto a questa importante iniziativa dell’Azienda sanitaria, un ringraziamento particolare va all’impegno dell’ufficio tutela ambientale del Comune e all’Associazione dei Carabinieri in congedo».

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