facebook rss

Lo scalone Nappi
avrà la sua manutenzione,
approvato il progetto in Giunta

ANCONA - Riguarderà pavimentazione e gradini, oltre che l’installazione di nuove protezioni in metallo per garantire le condizioni di sicurezza oltre a opere di riqualificazione. La spesa è pari a 142mila euro

Lo scalone Nappi (Archivio)

E’ stato approvato in Giunta questa mattina, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini, il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria, con demolizione e ricostruzione dell’opera di sostegno, dello Scalone Nappi, nel tratto che congiunge la zona dell’ex bar del Duomo – via Papa Giovanni XXIIV al piazzale est del Duomo.
«Con questa valorizzazione di uno dei più suggestivi percorsi turistici della città, stiamo ricucendo – commenta l’assessore Tombolini – la valorizzazione del tessuto del Guasco San Pietro. Il prossimo progetto che potrà essere messo in campo, grazie all’ultima variazione di bilancio, è la valorizzazione della Porta Cipriana e di Largo Birarelli».

Lo scalone Nappi (Archivio)

Da tempo, nell’ultimo tratto dello Scalone sono presenti delle opere provvisionali di puntellamento del muro per bloccare eventuali fenomeni di ribaltamento che ha fatto perdere la stabilità dello stesso ma al contempo ha mantenuto accessibile il percorso pedonale.
Il passaggio infatti risulta molto frequentato sia dai turisti, sia dai cittadini, in quanto costituisce l’accesso alla Cattedrale, bene storico artistico e monumentale tra i più pregiati dell’arte italiana, oltre che, con il proprio piazzale, punto panoramico d’eccellenza della città.
«In seguito ai sopralluoghi e alle indagini tecniche effettuate – spiega il Comune -, si è ritenuto necessario prevedere lavori di manutenzione della pavimentazione e dei gradini, oltre che l’installazione di nuove protezioni parapetto in metallo, atte a garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza contro la caduta dall’alto».

I lavori di riqualificazione prevedono dunque, nello specifico: «la demolizione del muro esistente in pietra; la rimozione del terreno e della vegetazione nata incontrollatamente che ha aggravato la situazione di stabilità del muro; la ricostruzione del nuovo muro di sostegno in ecoblocchi di cemento con rivestimento a facciavista simile alla pietra del Conero caratteristica delle costruzioni del luogo; il ripristino della pavimentazione in porfido sconnessa; la risigillatura dei giunti della muratura; la realizzazione di una nuova balaustra; la rimodellazione del pendio alle spalle del muro per addolcire la pendenza del terrapieno e per creare la possibilità di ospitare una nuova area destinata a migliorare l’aspetto del verde».
Il costo complessivo dell’opera, che ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni della competente Soprintendenza, ha un quadro economico di spesa pari a 142mila euro.

Scalone Nappi, ultimo tratto imbracato la salita per San Ciriaco è un percorso a ostacoli

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X