Nell’ultima seduta consiliare svoltasi martedì 30 luglio, il Consiglio comunale di Castelfidardo ha approvato l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno 2024. «Le cifre più rilevanti hanno impattato sul settore dei servizi sociali con un aumento di ulteriori 58mila euro destinati ad assistenza scolastica, domiciliare e giudiziale degli studenti con disabilità. Arriva così a un totale di 495mila euro la copertura delle ore degli alunni sino al 31 dicembre, in costante incremento rispetto ai 350mila euro del 2022 e ai 437mila euro stanziati nel 2023. Un aumento significativo dovuto all’aumento dei casi ma soprattutto delle ore di assistenza richieste» si legge in una nota del Comune.
Anche l’assistenza dei minori non accompagnati beneficia di un significativo incremento, passando da 105mila a 195mila euro per garantire ai servizi socio-educativi di essere sempre pronti e nelle condizioni di accogliere immediatamente minori in forte difficoltà facendo fronte così a situazioni di emergenza senza il ‘laccio’ di vincoli amministrativi. Altro sussidio importante ulteriormente ampliato è il servizio di taxi sociale, misura dedicata a ultra 65enni che non dispongono di mezzi o accompagnatori per recarsi a visite mediche o terapie. Un servizio che in collaborazione con le associazioni viene elargito ad oltre 500 utenti, cui è stata assegnata una disponibilità di 28mila euro rispetto ai preesistenti 18mila.
«Altro aumento considerevole e fondamentale a favore degli studenti, l’ampliamento dei fondi per il Ptof(Piano Triennale Offerta Formativa) che per l’anno scolastico 2024/2025 raggiunge la cifra di 19,5mila €. Si tratta di un fondo essenziale per sviluppare ed agevolare la progettualità scolastica ai fini di una maggiore offerta didattica, scongiurando fenomeni di abbandono, bullismo, disagio, ecc. Scelte importanti a livello di bilancio, necessarie in un momento così delicato e preoccupante per le persone in difficoltà del nostro territorio. – prosegue il comunicato – Purtroppo non mancano le variazioni con segno negativo che meritano un approfondimento. Anzitutto, il taglio che il governo centrale ha operato nei confronti degli Enti Locali per effetto della spending review: nel solo 2024, la diminuzione dei contributi ammonta a 80mila euro, che aggiunti ai tagli previsti nel 2025 e 2026 toccherà la quota di 323mila euro. Un’autentica mannaia sui conti comunali che vengono così sempre più messi alla prova. Oltre agli aumenti indiscriminati dei prezzi dei materiali e dei servizi, l’Amministrazione ha dovuto fare fronte ai conguagli dell’energia: per gli anni 2021, 2022 e 2023 la somma da saldare ammonta a 517mila euro».
Il Comune riesce a fare fronte a questa scure finanziaria «grazie al buon andamento dei conti comunali e al costante avanzo di bilancio, ma è evidente che le risorse “risparmiate” non potranno essere utilizzate per progetti o investimenti sul territorio.- conclude la nota – La complessità del bilancio richiede attenzione e morigeratezza, in una fase storica difficile e non imputabile all’Ente: i riflessi di pandemia, guerre e instabilità economica internazionale influiscono inevitabilmente sulla gestione amministrativa e finanziaria a livello locale».
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