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Tutto pronto per FabriJazz

FABRIANO – L’undicesima edizione è in programma dal 16 al 25 agosto, tra piazza del Comune e giardini del Poio

FabriJazz pronta a tagliare il traguardo dell’undicesima edizione. Dal 16 al 25 agosto, tra piazza del Comune e giardini del Poio tante occasioni per conoscere da vicino il mondo della musica jazz. Anche quest’anno FabriJazz ha organizzato anche un ciclo di corsi (dal 20 al 25 agosto presso il complesso del San Benedetto) per migliorare l’approccio al jazz di tanti musicisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Lo scopo di questi corsi è quello di coinvolgere giovani ed amanti della musica jazz e non solo, dando delle opportunità di crescita. Con gli eventi live si partirà il 16 agosto con la Perugia Big Band Lab (ore 21.15 ingresso libero) per poi proseguire il giorno successivo 17 agosto (sempre alle 21.15 e sempre ad ingresso libero) con l’”unione” tra l’Orchestra Concordia e la tribute band marchigiana dei Beatles, The Ladders. Il 18 agosto toccherà alla Colours Jazz Orchestra con Joyce Elaine Yuille, che concluderà il primo fine settimana con l’ultimo concerto, sempre in piazza alle 21.15 e sempre ad ingresso gratuito.

Dal 19 agosto la prima “anteprima” di FabriJazz 2024, con l’esibizione di Linda Gambino a partire dalle 21.14 all’interno dei giardini del Poio (ingresso libero). Il 20 agosto, ingresso 10 euro e inizio alle 21.15, il concerto degli Insegnati di FabriJazz con successiva jam sessione sempre ai giardini del Poio. Il 21 agosto uno dei grandi eventi della manifestazione, con Joyce Elaine Yuille e Michael Rosen (prossimo direttore artistico della manifestazione) che porteranno in scena l’evento Jazzevolution (10 euro, inizio alle ore 21.15). Il 22 agosto cambio di “palco”, perché al Relais Marchese del Grillo andrà in scena l’ormai classico evento “Jazz e Bollicine” (consigliata prenotazione). Dal 23 al 25 agosto altro trittico di eventi al Poio con il primo (23 agosto) che vedrà protagonista lo Yana Quartet. Il 24 toccherà al pianista Enrico Zanisi, e il 25 gran finale con i saggi finali dei corsisti di FabriJazz. Per i primi due concerti inizio previsto a partire dalle 21.15 con biglietto a 10 euro, mentre per il saggio inizio alle 17.15 e con ingresso libero.

Sempre il 25 agosto una novità. A San Vittore di Genga, presso l’hotel Terme di Frasassi si esibiranno alle 21.15 gli Agorà. L’esibizione per celebrare i 50 della storica band prog, e proprio per l’occasione verrà lanciato il nuovo format Fabri-Prog. Info tramite mail info@fabrijazz.it o whatsapp 3391349396. La nuova edizione dell’evento è stata presentata ieri mattina. «FabriJazz è diventato negli anni un evento di riferimento della stagione estiva fabrianese, un appuntamento molto atteso con un valore culturale importante. – commenta in una nota Maura Nataloni, assessore alla bellezza di Fabriano -Infatti, al ritmo ed improvvisazione del jazz vengono riconosciute la capacità di promuovere la pace, il dialogo tra le culture, il rispetto dei diritti umani, la libertà di espressione. Artisti di rilievo nazionale ed internazionale si riuniscono insieme a studenti dei corsi musicali e molti appassionati per celebrare il jazz, le sue origini ed il suo impatto sulla società. Ringraziamo Fabriano Pro Musica per l’impegno nel creare programmi sempre più qualificati e stimolanti che fanno crescere una manifestazione di cui la città è orgogliosa».

«Sono entusiasta di presentare l’edizione 2024 di FabriJazz, una rassegna che è diventata un appuntamento fisso nel panorama culturale della nostra regione, e in particolare della città di Fabriano. – aggiunge Chiara Biondi, assessore alla cultura della Regione Marche – Questa manifestazione, sostenuta dalla Regione Marche nel corso degli anni, rappresenta un pilastro fondamentale per la promozione della musica jazz e della cultura in generale. FabriJazz ospita inoltre masterclass con artisti di rilievo internazionale, offrendo un’opportunità unica di formazione e scambio culturale avvicinando anche le giovani generazioni. Questo aspetto non solo eleva la qualità della manifestazione, ma contribuisce anche ad attrarre visitatori e appassionati nel nostro territorio, favorendo così lo sviluppo culturale ed economico della nostra regione. Desidero esprimere un particolare ringraziamento agli organizzatori, che ogni anno arricchiscono FabriJazz con contenuti di altissima qualità e innovazione. Grazie al loro impegno, la rassegna non solo richiama un grande pubblico di appassionati di jazz, ma riesce anche a coinvolgere un’ampia varietà di spettatori, contribuendo alla diffusione della cultura musicale». Anche Denis Luigi Censi, presidente Fondazione Carifac chiarisce che «la fondazione sostiene l’undicesima edizione di FabriJazz, evento artistico di rilievo, nato con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla scena jazzistica italiana. Si tratta una manifestazione di un territorio che possiede un intrinseco contenuto di comunicazione del luogo e ne costituisce uno strumento di rappresentanza. Attraverso la qualità dei concerti e il loro forte impatto emozionale. FabriJazz ha guadagnato negli anni una reputazione a livello nazionale, ma anche internazionale, diventando un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica jazz di alta qualità».

Pierpaolo Chiaraluce, presidente di Fabriano Pro Musica esprime «grande soddisfazione per i tanti iscritti ai nostri corsi, sempre di altissima qualità. Soddisfazione da condividere con la città tutta. Riconfermato l’appuntamento che potremmo battezzare “Marche Big Band Summit” e che quest’anno vede la presenza della Colours jazz orchestra al top delle orchestre mondiali e marchigiana. FabriJazz da quest’anno allestisce un Temporary Jazz Club ai giardini del Poio per tutta la settimana, escluso il 22 agosto, Aperto dalle 19 alle 24 con concerto a pagamento a 10 euro con pre concerto e jam session a ingresso gratuito con area food and drink: occasione per creare un network tra soggetti attivi della città nell’ambito turistico Uno step di crescita in più, per migliorare e completare l’offerta anche guardando all’intrattenimento. Ringrazio le istituzioni comunali e regionali, Fondazione Carifac, sponsor e Amat, con il cui contributo, collaborando negli anni, siamo riusciti a costituire una rete efficiente e produttiva per lo sviluppo del settore artistico-culturale e turistico».

Michael Rosen, musicista e prossimo direttore artistico di FabriJazz definisce infine FabriJazz «una manifestazione con una grande possibilità di crescita. Mi trovo molto bene con il team che ha lavorato per la creazione di questo festival e che ha lavorando molto bene negli anni con una crescita costante e con nomi di grande spessore nazionale ed internazionale. La mia esperienza credo possa espandere la rete di contatti, di possibilità di incontro con sempre più musicisti. Quello che intendo fare sarà proporre nomi sempre più interessanti, con più generazioni di musicisti coinvolti. Per me sarà un grande lavoro, un compito estremamente impegnativo, ma al tempo stesso sarà fondamentale proseguire nel grande lavoro di squadra per migliorare e espandere un festival che già lavora molto bene per il territorio, e anche oltre».

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