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Donati sei defibrillatori:
Conerobus diventa
un’azienda cardioprotetta

ANCONA - L’iniziativa per garantire la sicurezza dei dipendenti e dell’utenza. Saranno installati anche a Castelfidardo, Osimo, Marina di Montemarciano e Jesi

Un defibrillatore (Archivio)

Sei defibrillatori, parte del progetto di Defibrillazione Precoce, renderanno Conerobus un’azienda cardioprotetta. L’iniziativa per garantire la sicurezza dei dipendenti e dell’utenza.
La consegna avverrà mercoledì nella sede della Conerobus.
Uno di questi defibrillatori è stato donato da Elena e Giada, figlie del collega Andrea Pelosi, «Scomparso prematuramente il 31 dicembre 2023 a meno di un anno dal pensionamento, dopo aver dedicato 33 anni di servizio alla nostra azienda – dice Conerobus -. Il dispositivo sarà installato nella sala autisti della sede di Ancona».
Gli altri cinque defibrillatori sono stati donati dal Fondo di Solidarietà tra il Personale Conerobus e saranno installati nei depositi di Castelfidardo, Osimo, Marina di Montemarciano, Jesi e nella sala autisti di piazza Cavour ad Ancona a disposizione della collettività.
Le donazioni hanno un significato particolare in quanto testimonianza del legame tra i dipendenti e l’azienda.
Conerobus ha già installato defibrillatori nella sede centrale di Ancona, presso la biglietteria di piazza Ugo Bassi e, durante il periodo estivo, presso l’ascensore del Passetto. Quaranta dipendenti sono stati formati all’uso di questi dispositivi salvavita. Sono in programma ulteriori corsi per formare altro personale che saranno tenuti da Ufficiali del Corpo Militare dell’Ordine di Malta componente della Protezione Civile della Regione Marche.
La consegna dei defibrillatori avverrà alla presenza del Cda, di Elena e Giada Pelosi e dei rappresentanti del Fondo di Solidarietà tra il Personale Conerobus.

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