Simone Barontini non ce l’ha fatta: è fuori dalle finali degli 800 metri maschili ai Giochi Olimpici di Parigi. Poco fa il mezzofondista di Ancona è stato eliminato con 1:46.17 non essendo riuscito a tagliare il traguardo delle semifinali (come l’altro azzurro Catalin Tecuceanu con 1:45.38) nelle prime quattro postazioni ma aveva sulle spalle un turno in più rispetto agli altri. Ha affrontato una terza batteria ostica nelle semifinali questa mattina che ha visto staccare il pass nelle due prime posizioni a Emmanuel Wanyonyi (Kenia) a 1:43.35 e Mohamed Attaoui (Spagna)1:43.69, seguiti da Kethobogile Haingura (Botwana) con 1:43.72 e Peyton Craig (Australia) con 1:44.11 che ha fatto il suo primato. L’atleta dorico, ieri era rientrato in gioco con la batteria di recupero, oggi ha provato a riagganciare il gruppo senza però riuscirci ma migliorando la sua performance.
«Dovevo per forza mettercela tutta, purtroppo non è assolutamente bastato – ha commentato Simone Barontini ai microfoni di Rai Sport – Il ritmo si è alzato in maniera stratosferica con questa batteria. Ma sono tre mattine che mi sveglio in un sogno. Certo non si può essere soddisfattissimi se ci si ferma prima però sono felice ed orgoglioso del percorso fatto finora, non solo in questa Olimpiade ma per tutto quello che mi ha portato qui e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato per mano fin qui. Non dimenticherò questo stadio con gli 80mila: avere famiglia, amici sugli spalti è stato davvero pazzesco. Avrei voluto che l’impresa continuasse domani ma ci prendiamo quello che è venuto fuori da questa Olimpiade. Esco comunque a testa alta».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati