Sono scaduti ieri i 45 giorni per revocare per giusta causa gli incarichi ancora non scaduti e di nomina fiduciaria del sindaco, nei CdA di società partecipate ed enti controllati dal comune di Osimo. E proprio ieri Francesco Pirani, primo cittadino di Osimo ha revocato anzitempo l’incarico a Enrico Angeletti (Pd) da presidente della residenza per anziani Grimani Buttari, in scadenza nel 2027, per consegnarlo a Rosalia Alocco (da sempre vicina alle Liste civiche). Azione fotocopia alla Osimo Servizi, società partecipata al 99% dal Comune, dove è stato nominato amministratore delegato Renato Frontini (FdI) al posto di Jacopo Angeletti (Pd), e come presidente Alberto Alessandrini di ‘Osimo Libera’ (in area Lega) al posto di Cristiano Pirani (Pd). Alessandrini, che è consigliere comunale, lascerà il suo seggio nella Sala Galla a Fabiola Martini e non risulta inconferibile nel nuovo incarico perché come presidente non svolgerà nella società funzioni gestionali ma di rappresentanza. Gli organi amministrativi della Osimo Servizi sarebbero scaduti nel 2026. Nel CdA della fondazione Bambozzi, altra casa di riposo di Osimo, è entrata anche Barbara Serrani, ex assessore di Sirolo. Nel CdA della Asso, unica azienda che non prevede onorari per i componenti dell’organo amministrativo, entrano invece Achille Ginnetti (presidente), consigliere comunale che sarà sostituito nella Sala Gialla da Marco Fioranelli, Barbara Borroni e Sergio Belelli. In Ecofon Conero spa, società partecipata dai comuni di Osimo, Numana, Sirolo e Filottrano,è stato nominato Enrico Maria Mazzieri. Nell’ambito del piano per la gestione unica dei rifiuti a livello provinciale, la spa dovrebbe acquisita attraverso una fusione per incorporazione da AnconAmbiente, secondo la proposta che i Comuni dell’Ata 2 dovrebbero tornare a discutere a settembre. Per le revoche c’è da capire se ci saranno strascichi legali con ricorsi e impugnative al Tar Marche o in tribunale (a seconda che si tratti di enti o società partecipate), nel caso in cui la delibera assunta dal Consiglio comunale, martedì scorso tra le proteste dell’opposizione, sia ritenuta illegittima da qualcuno degli esclusi, come ipotizzato proprio dalle minoranze.
Ancora tutta da giocare invece la partita più importante, quella di Centro Marche Acque e delle società del gruppo Astea spa, società di secondo livello del Comune. I vertici di Astea Spa e delle varie società non vengono per questo motivo nominati direttamente dal sindaco ma dal CdA di Centro Marche Acque e potrebbero arrivare ormai la prossima settimana. Per Cma sembra sempre più papabile la candidatura alla presidenza di Damiano Pirani, attuale consigliere comunale e il recordman di preferenze alle Comunali, che sarebbe surrogato nella Sala Gialla dalla prima dei non eletti per la lista ‘Osimo al Centro’, Patrizia Onori. Il comune di Osimo ha comunque diritto anche ad un consigliere nel CdA di Centro Marche Acque. Quanto all’amministratore delegato di Astea spa, da giorni si fa con insistenza il nome dell’avvocato Gianlorenzo Pagranzi e del commercialista di Manuel Morichi (entrambi in quota FdI).
Le scelte maturate ieri dal sindaco Pirani non sarebbero state gradite da Dino Latini e dai suoi perché considerate non in linea con i patti elettorali. Stamattina le Liste civiche Osimo lo scrivono a chiare lettere: «Ci dispiace leggere che il sindaco ci consideri un problema della politica. Non lo eravamo un problema quando facevamo campagna elettorale per lui. Eppure era politica anche quella. Se ora siamo un problema per il sindaco, mentre gli altri gruppi politici non lo sono, ne prendiamo atto, ma qui rimaniamo a difendere i nostri valori». I consiglieri comunali latiniani sono 4 e fino ad oggi sono stati determinanti nel voto nelle prime sei sedute svolte nell’aul consiliare di Osimo. Si attendono sviluppi.
(m.p.c.)
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