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Sequestrati e donati
40mila capi di abbigliamento
a tre associazioni

FABRIANO - Sull'etichetta erano riportate informazioni non veritiere circa la tipologia del tessuto

Parte dei capi d’abbigliamento sequestrati e donati

Sono 40mila i capi d’abbigliamento che i militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Fabriano avevano sequestrato durante un’importante operazione a contrasto delle frodi in commercio e a tutela del Made in Italy, perché riportanti sull’etichetta informazioni non veritiere circa la tipologia del tessuto.
Gli accertamenti avevano permesso di constatare che, grazie ad un particolare sistema di lavorazione e stiratura degli indumenti, anche i capi d’abbigliamento di composizione acrilica venivano venduti al pubblico come prodotti in lana o addirittura in cashmere e, in molti casi, riportavano la falsa indicazione Made in Italy nonostante fossero stati importati dalla Cina.

A seguito di sentenza definitiva e irrevocabile di condanna nei confronti dei denunciati, e considerata comunque la buona fattura e l’ottimo stato di conservazione dei capi sequestrati, gli indumenti sono stati devoluti all’Associazione Pace in Terra Onlus di Fabriano, alla Caritas e alla Croce Rossa Italiana e, grazie al preziosissimo lavoro svolto ogni giorno dai rappresentanti dei tre enti benefici, nonché da tutti i volontari che operano costantemente a favore dei più bisognosi, verranno distribuiti sul territorio a seconda delle più significative necessità locali.
Inoltre, a dimostrazione della concreta incisività dell’azione investigativa delle Fiamme Gialle fabrianesi, gli imprenditori denunciati, a fronte del patteggiamento in sede processuale, hanno versato oltre 400mila euro a favore delle casse dello Stato, a seguito della loro condanna.

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