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«Discussioni in maggioranza?
Fa parte del processo democratico e non è
a rischio la stabilità dell’amministrazione»

OSIMO – Il sindaco Francesco Pirani replica alle critiche dell’opposizione consiliare, gruppi Pd e "insieme per Michela Glorio", rassicurando tutti dopo lo strappo con i movimenti di Dino Latini. «Questi momenti non solo rafforzano la nostra coesione, ma ci permettono di affinare ulteriormente la nostra visione e il nostro operato a beneficio della comunità. Rimaniamo, come sempre, concentrati sul lavoro». Nomine Astea in stand by fino a settembre, per il 9 convocata l’assemblea dei soci di Centro Marche Acque

Francesco Pirani (foto Bruno Severini)

 

 

Continuano ad essere increspate le acque del mare di maggioranza ad Osimo. Il sindaco Francesco Pirani assicura che «non c’è alcun rischio per la stabilità della nostra amministrazione comunale» ma le nomine per gli incarichi in alcune società partecipate ed enti vigilati dal Comune sono maturate senza accordo con le Liste civiche di Dino Latini, e nell’impasse le opposizioni vanno all’attacco. I movimenti civici storici, che esprimono 3 assessori in giunta e il presidente del Consiglio comunale, chiedevano il rispetto dei patti elettorali nel rivendicare diverse presidenze delle Partecipate, anche l’amministratore delegato di Astea spa. Alla fine di un tira e molla che ha esacerbato gli animi hanno deciso di rifiutare ogni nuovo incarico amministrativo. Dopo la firma dei decreti di revoca del vecchio Cda di Osimo Servizi e di designazione del nuovo, delle presidenze della fondazione Banbozzi, della casa di riposo Grimani Buttari e di Ecofon, per comporre il complicato puzzle degli incarichi al sindaco rimangono da completare i tasselli dei quadri dirigenziali proprio di Centro Marche Acque, la società controllante di Astea, deputata poi a scegliere a cascata quelli delle aziende dello stesso gruppo Astea.

Dino Latini

E’ stata convocata per il prossimo 9 settembre l’assemblea dei soci di Centro Marche Acque (Cma), con i rappresentanti dei 12 Comuni che ormai  5 anni fa hanno conferito le loro quote Astea in questo contenitore societario. Sarà quella l’occasione per Francesco Pirani di affrontare con i colleghi la questione del cambio della composizione del Consiglio di Amministrazione di Cma (rinnovato nel 2023 e in carica per 5 anni) per allinearlo ai colori dei nuovi amministratori eletti in diverse città alle Comunali di giugno. Non c’è solo Osimo ad aver rinnovato sindaco e Consiglio comunale, ma anche Filottrano, Numana e Sirolo nella provincia di Ancona o Recanati in quella di Macerata. Prima di quella data non sarà quindi possibile avviare le procedure per investire del ruolo eventualmente un nuovo presidente, amministratore delegato e componenti dell’organo amministrativo di Cma. Si allungheranno di conseguenza anche i tempi per ripetere la stessa operazione per Astea e le aziende del gruppo. Si riparlerà pertanto di nomine a settembre, congelate fino a dopo la pausa estiva. Nel frattempo tutti gli animi potrebbero essersi raffreddati.

Paola Andreoni

«Quali problemi stanno dividendo la maggioranza provocando lo stallo dell’attività amministrativa? – si domanda il gruppo consiliare del Pd per voce della capogruppo Paola Andreoni – Siamo di fronte ad una evidente crisi istituzionale, come le prime battute di questa maggioranza ha dato evidente dimostrazione in occasione dell’approvazione dei primi atti consiliari o ci troviamo di fronte ad una crisi politica che riguarda disaccordi e conflitti all’interno della coalizione? Ci troviamo, forse, di fronte ad una crisi di condivisione degli obiettivi, di realizzazione dei programmi, di valori condivisi della maggioranza che possono determinare la paralisi o il malfunzionamento amministrativo del nostro Comune? Il Sindaco allo stato attuale ha una sua maggioranza, una sua libertà di azione, il suo libero esercizio delle sue funzioni istituzionali o tutti questi ripetuti conflitti stanno mettendo in discussione la tenuta di questa Maggioranza e il proseguimento del suo mandato amministrativo?» chiede dai banchi di opposizione Andreoni che rivolge pertanto al sindaco Pirani la richiesta di «chiarezza e trasparenza, un atto dovuto a rispetto dei cittadini che si aspettano che la città sia amministrata. A nostro avviso queste situazioni ostacolano la capacità dell’istituzione di operare efficacemente e di servire in modo adeguato il pubblico interesse degli osimani».

Michela Glorio

A rincarare la dose arrivano anche le parole di Michela Glorio, capogruppo del gruppo consiliare di minoranza “insieme per Michela Glorio”.«Giornata importante quella di giovedì 8 agosto, quando il sindaco Francesco Pirani revoca i vecchi amministratori degli Enti e Societa pubbliche, tra cui Asso, Osimo Servizi, istituti Buttari e Bambozzi, e nomina i nuovi. Uomini e donne di sua fiducia, scelti senza procedura trasparente del bando pubblico ma a chiamata diretta. Scelti, senza confrontarsi con i capogruppo consiliari, come in alcuni casi lo statuto prevede e scelti senza lasciare nessun spazio alla minoranza, per il controllo e la vigilanza, che in passato è sempre stata riconosciuta. Scelta portata avanti, inoltre, nonostante le irregolarità compiute nel consiglio comunale del 6 agosto, e il conseguente il rischio di annullamento di quella seduta. Abbiamo capito – sottolinea Glorio – che la condivisione e il rispetto delle regole non appartengono a questa maggioranza, in perfetto stile di chi, arrivato al potere, comanda da solo e non ascolta nessuno. E tra queste nomine quanti hanno un curriculum davvero attinente al ruolo importante che gli spetta? Sarebbe davvero interessante conoscere i curriculum vitae di alcuni presidenti e capire le loro competenze giuridico-economiche. Su alcuni di loro esprimiamo forti dubbi in merito». Glorio lascia serpeggiare il dubbio anche sollevando una domanda politica: «Come è possibile che persone candidate, che hanno sfiorato l’elezione, siano rimaste a bocca asciutta per lasciare il posto a sconosciuti, non candidati e neanche così esperti. Qual è la ratio alla base di queste scelte? Qualcuno ce lo spieghi» conclude.

La giunta del sindaco Francesco Pirani

Il sindaco Francesco Pirani preferisce non entrare nei dettagli ma non si esime dall’offrire risposte per garantire intanto che il suo governo non scricchiola. «Sulla richiesta di chiarimento sulla situazione interna alla maggioranza, desidero rassicurare tutti e ribadire con fermezza che non vi è alcun rischio per la stabilità della nostra amministrazione. – replica il primo cittadino di Osimo alle opposizioni – È naturale che in un contesto politico vi siano momenti di confronto e discussione, ma tali dinamiche sono parte integrante di un processo democratico sano e costruttivo. Questi momenti non solo rafforzano la nostra coesione, ma ci permettono di affinare ulteriormente la nostra visione e il nostro operato a beneficio della comunità. Rimaniamo, come sempre, concentrati sul lavoro che ci è stato affidato dai cittadini e determinati a portare avanti i progetti e le iniziative in corso, per garantire uno sviluppo positivo e sostenibile del nostro comune».

Sandro Antonelli

Sulla stessa lunghezza d’onda viaggia anche l’assessore Sandro Antonelli che mette in evidenza come «l’opposizione fa il suo mestiere. Ci sollecita ad essere operativi, a portare avanti i lavori pubblici. Ricordo però che noi assessori siamo stati nominati esattamente un mese fa. Il nostro lavoro lo stiamo portando avanti e ci sembra strano che chi per 10 anni ha promesso opere pubbliche senza riuscire a portarle a termine, pretenda la loro realizzazione in 30 giorni. Stiano tranquilli, quindi. Nonostante le questioni legate alle società partecipate, la nostra amministrazione comunale sta andando avanti senza problemi. Quanto al dato politico è chiaro che chi sta in maggioranza deve comunque consentire al sindaco di portare avanti l’azione amministrativa, io la penso così. Ognuno deve fare la sua parte» conclude Antonelli. Come dire: al di là delle legittime aspettative, c’è ancora tempo per mediare e convenienza per tutti a non minare la stabilità del governo cittadino.

(m.p.c.)

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