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Sferra due coltellate a un diciottenne,
arrestato 40enne
per lesioni personali aggravate

FALCONARA – Dopo una lite e l’aggressione l'uomo si è disfatto del coltello da cucina gettandolo a mare per poi recarsi a casa dove è stato rintracciato da Carabinieri. Stamattina l’udienza di convalida dell’arresto e il processo per direttissima con la condanna, su accordo delle parti, a un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa.

 

Sferra due coltellate al costato sinistro di un diciottenne: arrestato un quarantenne che dopo il processo per direttissima torna in stato di libertà. I carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, al termine dell’attività di indagine svolta di iniziativa, hanno deferito in stato di arresto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona l’uomo, un cittadino extracomunitario residente in città, per il reato di lesioni personali aggravate. Tra la tarda serata di ieri, 9 agosto, e le prime ore di oggi 10 agosto, lungo il litorale del di Falconara, il quarantenne iniziava una discussione con un diciottenne, anch’egli cittadino extracomunitario, alla presenza di altri connazionali. Al culmine dell’ennesima discussione il quarantenne infliggeva due coltellate al costato sinistro del diciottenne, per poi allontanarsi dal luogo. Sul posto giungeva il personale sanitario del 118 che prestava le cure del caso al ferito trasportandolo, in codice rosso, presso il pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette ad Ancona, dove veniva ricoverato non in pericolo di vita, con una prognosi clinica di 30 giorni.

Contestualmente giungevano sul posto dell’aggressione l’autoradio di turno del Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Ancona ed i militari della Tenenza Carabinieri di Falconara, che avviavano le indagini, ascoltando le persone informate sui fatti e risalendo immediatamente all’identità dell’autore dei fatti. Diramate le ricerche, il quarantenne, nel corso della nottata, veniva rintracciato dai militari operanti mentre si accingeva a fare rientro a casa. Lo stesso ammetteva le sue responsabilità, giustificando l’accaduto come conseguenza di un momento di nervosismo ed ira. Nel frattempo, dopo l’episodio, il quarantenne si disfaceva di un coltello da cucina gettandolo a mare, per poi recarsi a casa, cambiarsi ed uscire nuovamente; difatti, i militari rinvenivano nella sua abitazione, in sede di perquisizione, alcuni indumenti intrisi di sangue.

L’arrestato è stato posto a disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, per il successivo processo per direttissima che si è svolto, questa mattina in Tribunale ad Ancona. Il giudice monocratico del Tribunale di Ancona convalidava l’arresto del quarantenne, disponendone l’immediata liberazione; all’uomo è stata applicata, su accordo delle parti, la pena di un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa. Il quarantenne è stato anche deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere in luogo pubblico.

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