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Virus respiratorio sinciziale,
nelle Marche campagna di prevenzione
con nuovo anticorpo monoclonale 

SANITA' - E' rivolta ai neonati e ai bambini e sarà disponibile a partire dall’autunno, la somministrazione potrà essere effettuata dai pediatri di libera scelta o nei centri vaccinali

 

 

Arriva nelle Marche il nuovo anticorpo monoclonale per l’immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale (Vrs), responsabile di severe infezioni delle basse vie aeree come bronchioliti e polmoniti. «La campagna di prevenzione, rivolta ai neonati e ai bambini nella loro prima stagione di circolazione del virus, sarà disponibile a partire dall’autunno e la somministrazione potrà essere effettuata dai pediatri di libera scelta o nei centri vaccinali. – fa sapere una nota della Regione –  Il via libera è stato dato dalla giunta regionale: il nuovo anticorpo monoclonale che sarà somministrato nelle Marche è il Nirsevimab, approvato nei mesi scorsi dall’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema). L’adesione sarà su base volontaria».

«Trattandosi di un virus che può dare origine a infezioni pericolose, specie nei bambini più piccoli, abbiamo ritenuto importante avviare questa campagna di prevenzione – sottolinea il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – attualmente non vi sono terapie specifiche per la cura delle infezioni gravi da virus respiratorio sinciziale». L’anticorpo monoclonale ha protezione dimostrata per almeno 5 mesi, quindi un periodo corrispondente alla stagione di rischio autunnale/invernale, ed è utilizzabile quindi in singola somministrazione. Il presidio ha dimostrato di essere sicuro e di poter ridurre dell’80% le infezioni respiratorie da VRS che richiedono assistenza medica, e del 77% le infezioni respiratorie da VRS che richiedono ospedalizzazione.

«Va ricordato che, dei bambini ospedalizzati, circa il 20% ha necessità di ricovero in reparti di terapia intensiva – prosegue il comunicato mentre circa il 70% dei bambini che hanno avuto bronchiolite da Vrs va incontro a broncospasmo ricorrente negli anni successivi e quasi il 50% sviluppa asma bronchiale. Nelle Marche nel 2023 sono stati ricoverati 360 bambini per bronchiolite acuta nella fascia d’età 0-1 anno con un incremento di ben 106 casi rispetto al 2022 e nel primo semestre 2024 i casi rilevati sono quasi uguali a quelli di tutto lo scorso anno (322). L’anticorpo monoclonale può essere somministrato direttamente in ospedale ai bambini nati nel periodo ottobre 2024-marzo 2025, prima della dimissione dal reparto di maternità, mentre i bambini nati nel periodo precedente (aprile-settembre 2024) possono essere immunizzati dai pediatri o dai servizi vaccinali».

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