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Dehors, firmato l’accordo
tra Comune e Soprintendenza

ANCONA - In prevalenza le installazioni sono state richieste a servizio di attività ricadenti nella zona del centro storico. Esiste già un regolamento comunale per la disciplina e l'installazione dei gazebo ma l'Amministrazione intende rivederlo. Il documento a doppia firma servirà così a «individuare particolari misure di protezione volte ad evitare che l’eventuale esercizio del commercio confligga con le esigenze di tutela dei luoghi di interesse artistico o storico»

Dehors in centro (Archivio)

Accordo sui dehors. Soprintendenza e Comune di Ancona siglano il protocollo. Nuova stretta di mano tra il sindaco Daniele Silvetti e la Soprintendente di archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro-Urbino, Cecilia Carlorosi. L’ultimo atto, in ordine di tempo, che suggella la forte collaborazione tra le due istituzioni è quello che prevede, per i prossimi tre anni, la gestione degli spazi del centro storico sottoposti a tutela. Un documento ampio e “finalizzato a definire congiuntamente la disciplina dei procedimenti concernenti l’occupazione di suolo pubblico mediante dehors e altre installazioni a carattere provvisorio sulle pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico”, si legge nell’atto a doppia firma. Un inizio che vedrà appunto Comune di Ancona e Soprintendenza a stretto confronto per dare poi seguito con singoli atti e decisioni alla presenza dei dehors in centro storico.

da sin. Cecilia Carlorosi e Daniele Silvetti con lo smartphone in mano  (archivio)

Dopo l’evento pandemico anche Ancona ha registrato un notevole incremento la richiesta di installazioni su vie e piazze cittadine di dehors collegati ad attività di tipo somministrazione alimenti e bevande. In prevalenza le installazioni sono state richieste a servizio di attività ricadenti nella zona del centro storico e delle zone omogenee A, così come definita dal vigente Prg e pertanto in siti che possono ritenersi sensibili in quanto di interesse artistico o storico. Il Comune di Ancona è dotato di un regolamento per la disciplina e l’installazione dei dehors e che è in animo dell’Amministrazione di rivedere lo stesso per avere uno strumento regolatorio maggiormente aderente alle necessità degli operatori ed al contempo assicurare il decoro e la salvaguardia dei luoghi con particolare riferimento a quelli sottoposti a tutela, condividendo le scelte operative con la Soprintendenza e le categorie economiche. Posta che la proroga scadrà il 31 dicembre 2024, l’oggetto dell’accordo consisterà nell’impegno reciproco delle Parti a definire congiuntamente la disciplina dei procedimenti concernenti l’occupazione di suolo pubblico mediante dehors e altre installazioni a carattere provvisorio sulle pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico

Dehors in centro (Archivio)

Nel documento viene specificato che “la Soprintendenza, sentito il Comune, provvede alla ricognizione degli spazi pubblici di interesse culturale sotto l’aspetto monumentale, relativamente ai quali risulta opportuno individuare particolari misure di protezione volte ad evitare che l’eventuale esercizio del commercio confligga con le esigenze di tutela; le Parti, congiuntamente, individuano con apposito documento planimetrico le aree nelle quali è vietato l’esercizio del commercio, e le aree nelle quali l’esercizio del commercio è sottoposto ad apposite prescrizioni della Soprintendenza; la definizione di prescrizioni specifiche è demandata alla fase di predisposizione o aggiornamento del Regolamento comunale dei dehors”. Viene inoltre chiarito che “il contenuto delle prescrizioni della Soprintendenza verte sui seguenti aspetti: rapporto con la quinta architettonica; dimensione delle occupazioni; strutture fisse o ancorate a terra, tendaggi fissi e strutture ombreggianti; elementi di recinzione del plateatico; accatastamento e stoccaggio degli arredi; loghi commerciali e scritte pubblicitarie; vigilanza. L’accordo avrà durata di tre anni dalla sottoscrizione, con possibilità di proroga previo consenso di entrambi le parti. Sono fatte salve le concessioni già rilasciate dal Comune sulla scorta dei provvedimenti della Soprintendenza già emanati”.

Dehors in centro (Archivio)

Il cambio di passo favorito dall’ottima collaborazione tra il sindaco Silvetti e la Soprintendente Carlorosi ha permesso di raggiungere traguardi importanti. Ne sono un esempio la celerità di risposta da parte della Soprintendenza per l’intervento di riqualificazione di piazza della Repubblica, il potenziamento e la valorizzazione dell’anello filoviario, compresi i nodi di interscambio, e tutti i provvedimenti di riqualificazione e manutenzione straordinaria per la pavimentazione del ponte principale e quello secondario della Mole Vanvitelliana anche in vista del G7 Salute. Ma non solo. Un successo è stata anche la riapertura dell’Anfiteatro Romano che ha consentito la valorizzazione e l’utilizzo di uno dei siti più prestigiosi per la città di Ancona. Anche in questo caso il lavoro è stato svolto in tempi molto limitati e in un clima di stretta collaborazione. «E’ evidente – commenta in una nota il sindaco Silvetti – che stiamo proseguendo con un passo spedito che ci permetterà di dare nuove risposte alla città. In piena sintonia fin dalle prime battute del mio mandato, con la Soprintendente Carlorosi c’è una intesa professionale che sicuramente ci farà raggiungere importanti traguardi».

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