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Interporto, in sei anni
quadruplicato il numero di treni

JESI - Ad oggi si movimentano circa 300 convogli l’anno contro i 70 del 2018 quando fu siglata la partnership tra la società marchigiana di logistica Dpa e la Regione Marche per la gestione del terminal ferroviario della struttura intermodale. In vista della prossima operatività del polo Amazon si stanno potenziando le attrezzature e le macchine dedicate al carico e scarico

 

Circa 300. È il numero di treni merci che, alla fine di questo 2024, sarà transitato nel terminal ferroviario dell’Interporto Marche grazie all’attività di gestione del piazzale intermodale della Dpa Logistica, la società consortile anconetana che sei anni fa, proprio in questi giorni (la firma avvenne l’11 agosto 2018), acquisiva – con uno storico accordo siglato con la Regione Marche guidata dall’allora presidente Ceriscioli – la possibilità di gestire il terminal dell’infrastruttura jesina, determinandone un rilancio senza precedenti. Nel momento dell’operazione, infatti, un ‘rent to buy’ della durata di sei anni più sei, con opzione di acquisto per 4,5 mln di euro poi effettivamente avvenuta, i treni movimentati dall’Interporto erano grosso modo 70 l’anno: oltre quattro volte in meno.

«Un vero e proprio balzo in avanti che, sei anni dopo, rappresenta un bilancio estremamente positivo e, soprattutto, un punto fermo per delineare le possibilità reali di crescita dell’infrastruttura, destinata ad un ulteriore esponenziale sviluppo con l’arrivo del contiguo hub Amazon, ormai quasi ultimato, – sottolinea una nota di Dpa Logistica – e l’orientamento diffuso verso metodi di trasporto merci sempre più intermodali. Così come era negli auspici dell’accordo siglato, appunto, nell’agosto 2018: un contratto che prevedeva la cessione del piazzale di 100mila metri quadrati alla Dpa, guidata da Claudio Fammilume, Guido Giambuzzi e Paolo Magli, con l’obiettivo che di farne uno snodo per container e stoccaggio merci (cereali e siderurgici) tra Nord Europa e Sud Italia, garantendo la movimentazione anche su rotaia. Tanto più che Rfi ha scelto il Terminal intermodale come deposito materiali per la manutenzione ferroviaria, per il centro Italia ed adriatica, stipulando apposito contratto con Dpa. Promessa mantenuta: ad oggi, grazie all’attività della Dpa Logistica, il piazzale intermodale ha potuto lavorare al servizio dell’intera regione e di tutti gli operatori che in questa zona hanno investito. E ora – conclude il comunicato – si guarda al futuro: per agevolare sempre più il passaggio dei trasporti da gomma a rotaia, Dpa sta potenziando le attrezzature e le macchine dedicate al carico e scarico dai treni, così da essere sempre più di aiuto alle aziende del territorio regionale e nazionale».

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