Mostra le parti intime a una minorenne:
dopo l’arresto scatta l’espulsione

Un rimpatrio effettuato dalla polizia (Archivio)

Settimana intensa anche quella di Ferragosto per i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della questura di Ancona.
Sono infatti 3 gli stranieri irregolari, accompagnati ai Cpr.
In collaborazione con i carabinieri, un 39enne polacco, già gravato da numerosi precedenti per reati contro la libertà sessuale, era già stato arrestato nei giorni precedenti per aver mostrato le parti intime ad una minorenne. Condotto all’Ufficio Immigrazione, in considerazione della ritenuta pericolosità sociale, è stato destinatario di un provvedimento di trattenimento presso il Cpr potentino.
Accompagnato a Bari anche un tunisino 44enne irregolare sul territorio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nei mesi scorsi si era reso protagonista di comportamenti molesti nei pressi della mensa del povero. Raggiunto dalla misura di prevenzione del doglio di via dal comune di Ancona emesso dal questore, violato ripetute volte e per il quale era stato denunciato; nonché da un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno, era poi finito in carcere a seguito di un furto. Espiata la pena, anche in considerazione dei pregressi precedenti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, rissa e lesioni personali, è stato sottoposto all’espulsione e accompagnato al Cpr di Palese.
Sempre presso il Cpr di Bari è stato accompagnato anche un tunisino 22enne, gravato da numerosi precedenti per la violazione della legge sugli stupefacenti. Grazie anche all’operato della polizia locale di Falconara, è stato possibile notificare allo straniero il provvedimento e accompagnarlo al Cpr in attesa di rimpatrio.
«Resta sempre alta l’attenzione della polizia nei confronti degli stranieri pericolosi, irregolari sul nostro territorio – ha commentato il questore – e in grado di creare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il lavoro delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine è costante e quotidiano per garantire un’alta percezione della sicurezza urbana, che sia reale e non solo meramente potenziale».

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