Incontro tra Comune e residenti:
prende forma il nuovo parcheggio
di via Galilei

L’assessore Cipolletti, il sindaco Signorini, uno dei residenti della delegazione che ha partecipato all’incontro (Davide Alfieri), la vicesindaco Barchiesi

Una delegazione di residenti di via Galilei è stata ricevuta al Castello, nella mattinata di mercoledì, per avere chiarimenti sulla nuova area di sosta da realizzare all’incrocio tra via Galilei e via Mameli.
Si tratta di «una struttura che ha l’obiettivo di alleviare la carenza di posti auto in zona – spiega il Comune -, acuita dopo l’arrivo, nell’autunno 2015, degli studi medici di via Galilei, dove operano pediatri e medici di famiglia».
A ricevere i cittadini, il sindaco Stefania Signorini, che guida il settore Urbanistica, la vicesindaco Valentina Barchiesi con delega ai Lavori pubblici e l’assessore alla Viabilità Romolo Cipolletti, affiancati dalla dirigente Eleonora Mazzalupi.
A chiedere la realizzazione del parcheggio dedicato, oltre agli stessi professionisti, «anche 800 cittadini, tra pazienti dello studio e residenti, che nel marzo del 2016 avevano sottoscritto una petizione. Un primo progetto, interamente finanziato dalla proprietà degli studi medici, era stato sottoposto nel luglio 2017 alla Commissione consiliare II, ma non era poi stato realizzato per la necessità, evidenziata dal privato, di modificarne alcuni aspetti».
La nuova proposta progettuale prevede la realizzazione di 13 posti auto, di cui uno per disabili e occuperà parte dell’area nel primo livello del terrazzamento tra via Galilei e via Mameli.
Tra le condizioni dettate dal Comune, l’obbligo di preservare tutte le alberature presenti e di eseguire una serie di migliorie nell’area verde contigua, dove saranno rinnovati giochi, arredi e piantumate nuove essenze.
L’amministrazione comunale «ha rassicurato i residenti, che dovevano sottoporre alcuni quesiti, specie sotto l’aspetto tecnico. Sarà tra l’altro consolidato il muro di contenimento già presente».
E’ stato sottolineato come il nuovo parcheggio permetta di decongestionare la zona, dove oltre agli studi medici e pediatrici sono presenti una farmacia, l’ingresso al centro Bignamini, la casa albergo Gerundini, la sede dell’Avis, oltre a numerosi condomini e attività.
Una esigenza condivisa anche da alcuni residenti presenti all’incontro, firmatari della petizione del 2016.