«È la mostra per eccellenza in Italia e, da sempre, una grandissima vetrina di livello internazionale. Per noi è assolutamente importante essere presenti». Così il presidente della fondazione Marche Film Commission, Andrea Agostini, questa mattina ha annunciato, intervistato ai microfoni di Radio Fm1, la partecipazione alla ottantunesima edizione della Mostra del cinema di Venezia, in programma dal prossimo 28 agosto al 7 settembre.
La Marche Film Commission nasce con l’obiettivo di favorire il settore cinematografico e audiovisivo, nonché la realizzazione di film, fiction, spot e documentari nelle Marche. Da questo punto di vista, quindi, l’appuntamento di Venezia, come lo erano Cannes e Berlino in passato, assume una rilevanza importante. «Per una regione come le Marche – ha affermato Agostini – che vuole essere protagonista in un settore dove è stata per diverso tempo carente deve essere presente a tutte queste iniziative. Di anno in anno, infatti, la nostra presenza è sempre stata più importante».
L’evento, come spiegato nel corso dell’incontro radiofonico, sarà occasione per incontrare i produttori, importanti figure del settore per promuovere le Marche e il loro territorio. Non bisogna dimenticare infatti come la nostra regione può essere attrattiva per le produzioni sia per il costo della vita relativamente più basso che altrove sia per la varietà e la bellezza di luoghi che possiamo offrire. Tuttavia, l’evento clou sarà la presentazione della miniserie evento Rai “Leopardi il poeta dell’infinito”, una coproduzione Rai Fiction – IBC Movie – Rai Com, in programma nella giornata di giovedì. «Si tratta di una miniserie, della durata complessiva di quattro ore, in uscita in autunno che restituisce un ritratto inedito ma pur sempre storicamente coerente del grande poeta. È stata realizzata a Recanati e in altre zone del maceratese e vedrà la presenza di Sergio Rubini alla regia e di Leonardo Maltese nei panni dello stesso Leopardi. A tal proposito, la nostra regione è assolutamente protagonista, c’è stato un grandissimo movimento e ci aspettiamo un gran ritorno anche in termini di immagine».
Poi, ha concluso Agostini, «la serie non capita a caso, ma proprio in concomitanza con “Marchestorie”. Ci concentreremo quindi sulla poesia e sul “dono dell’infinito”. Si tratta infatti di un’iniziativa su cui stiamo puntando molto e che sta attirando a sé grande attenzione».
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