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Lancia le sedie nel locale
poi cerca di aggredire i poliziotti:
fermato con il taser e denunciato

ANCONA - L'episodio nella serata di ieri in via Cristoforo Colombo, al Piano. L'uomo, un 24enne, è stato accompagnato in questura dopo aver seminato il caos

Volanti durante un servizio in via Cristoforo Colombo (Archivio)

E’ entrato in un locale in via Cristoforo Colombo, dove era presente la fidanzata, e ha iniziato a lanciare delle sedie in direzione dei dipendenti per poi minacciare il titolare e aggredirlo per futili motivi.
Il tutto è successo ieri sera, intorno alle 21.
Chiamato il 112, sul posto sono intervenute le Volanti della questura.
Arrivati sul luogo, i poliziotti hanno notato un furgone fermo davanti al locale, a bordo del quale c’erano un romeno di 24 anni insieme ad una donna.
Gli agenti hanno subito chiesto all’uomo di scendere ma lui ha iniziato a gridargli contro. Dal furgone, impaurita, è invece subito scesa la donna che, piangendo, ha riferito di essere incinta e che il 24enne era il suo compagno.
Lui, nel frattempo si è fatto sempre più aggressivo, rifiutando di fornire i documenti e iniziando anche a sputare contro gli agenti per poi aprire lo sportello e dire che dovevano andarsene subito. A questo punto ha poi preso la fidanzata per farsi scudo con lei mentre cercava di picchiare gli agenti che, per bloccarlo, hanno dovuto usare il taser.
Mentre per la ragazza è stata richiesta un’ambulanza affinché venisse effettuato un controllo visto lo stato di gravidanza; lo straniero è stato accompagnato in questura dove è stato denunciato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, minacce, danneggiamento e rifiuto di indicazioni sulla propria identità.
In mattinata, il questore di Ancona ha firmato ed emesso nei suoi confronti anche due misure di prevenzione: un divieto di accesso alle aree urbane (Daspo) e un avviso orale. Con la prima, all’uomo sarà vietato per 2 anni lo stazionamento e l’ingresso nel locale in cui si è verificato l’episodio; con la seconda misura di prevenzione invece gli è stato intimato di cambiare immediatamente condotta di vita: pena, l’applicazione di una misura più restrittiva e più incisiva.

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