Oggi, ad Ancona, il comandante provinciale dei carabinieri, Carlo Lecca, ha consegnato al Luogotenente Luca Cristofanetti e agli appuntati scelti Alessandro Leone e Angelo Antonio Fiore, rispettivamente comandante e addetti della Stazione di Numana, l’Encomio Semplice del comandante della Legione carabinieri “Marche”, Salvatore Cagnazzo, con la seguente motivazione: Comandante e addetti alla Stazione di Numana, “evidenziando elevata professionalità, spiccato acume investigativo ed encomiabile spirito di servizio, conducevano una complessa e prolungata indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale responsabile di trentasei furti in abitazione, perpetrati in gran parte del Territorio nazionale. L’operazione, che si concludeva con l’arresto su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di sette persone, riscuoteva diffusi consensi, esaltando il prestigio dell’Istituzione”.
L’operazione, denominata “Sorgente”, si è conclusa nello scorso mese di febbraio, quando i carabinieri della Stazione di Numana e di Frascati, a Roma, Zagarolo e Velletri, hanno dato esecuzione ad ordinanze di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Ancona, a carico di 7 persone: 5 uomini e 2 donne, ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione.
La complessa attività d’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Ancona e condotta dalla Stazione carabinieri di Numana, ha avuto inizio nell’ottobre 2022, a seguito di due furti in abitazione a Sirolo, e ha consentito di individuare il sodalizio criminale, composto da cittadini italiani e croati, tutti domiciliati nell’hinterland romano, a cui sono stati attribuiti ben 36 furti in abitazione, consumati o tentati, in: Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, fino al marzo 2023.
Il valore della refurtiva è stato stimato per oltre 200mila euro, a cui si deve aggiungere il danno causato dalle effrazioni.
Il colonnello Lecca, nel consegnare gli encomi, ha voluto aggiungere i propri complimenti ai militari per l’importante risultato, raggiunto grazie al non comune spirito di sacrificio e alla capacità di lavorare in modo sinergico con gli altri reparti dell’Arma di volta in volta interessati dai singoli reati.
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