Cure Tutelari, Ast Ancona in prima linea per soddisfare i bisogni del territorio e ridurre le liste di attesa. «Con l’ingresso in servizio di professionisti e il lavoro di squadra si stanno attuando tante buone pratiche. – fa sapere una nota dell’Ast – Sono state programmate attività di formazione e approfondimenti tematici per garantire preparazione ed aggiornamento in tema di adolescenti sofferenti e famiglie, nuove modalità di gestione e cura secondo la nuova legge Cartabia, autoaggiornamenti e gruppi di incontro che coinvolgessero più professionalità appartenenti alla Unità operativa complessa (psicologi, logopedisti, assistenti sociali, ginecologi, ostetriche, ecc) con l’obiettivo di rendere più funzionale il servizio Cure Tutelari che è per sua natura multidisciplinare. Lo sforzo è sempre quello di affrontare con appropriatezza e giusta tempistica le sfide sociali e sanitarie in questo tempo storico complesso».
Da diverso tempo si stanno promuovendo iniziative che coinvolgono giovani, famiglie, scuola, setting territoriali, personale della riabilitazione .«Un esempio della spinta a rinnovare ed attivare servizi sanitari funzionali oggi rispetto ai Lea ed alle necessità educative, sociali e sanitarie è l’avviato progetto pilota che ha previsto l’intervento precoce sui bambini con sospetto “dsa” (disturbi specifici dell’apprendimento) nella prima classe della primaria per agevolare la presa in carico con un accesso diretto in ambulatorio logopedico. – prosegue l’Ast Ancona – Numerose sono state le sedute di gruppo eseguite con i logopedisti dell’Umee (Unità multidisciplinare età evolutiva) dell’intero territorio con le scuole che hanno manifestato interesse al progetto. Con soddisfazione si comunica che si sta attivando un gruppo di miglioramento per gli specialisti Ast Ancona che prevede la figura dell’Ortottista all’interno dell’Umee allo scopo di facilitare le diagnosi dei disturbi di linguaggio o di apprendimento legati alla vista, snellendo in questo modo i percorsi ed attivando buone prassi preventive. Infine si è organizzato un “vademecum” da consegnare alle mamme in attesa che si recano agli incontri di accompagnamento alla nascita o negli ambulatori del Consultorio Familiare pensato ad hoc per fornire ai genitori utili ed aggiornati consigli di tipo linguistico, motorio e ortottico».
Secondo Ast Ancona la struttura Cure Tutelari svolge un insieme di azioni di prevenzione e cura tale da richiedere attivazioni multiprofessionali integrate anche con privato accreditato e sociale. È stato così avviato un progetto di rete, per ora nel territorio di Jesi, ma presto estendibile a tutta la Ast Ancona, che sta coinvolgendo professionisti del Consultorio Familiare, dell’Umee e Pediatri di Libera Scelta volto alla creazione di un percorso appropriato e funzionale che faccia confluire i bisogni di salute.«Si tratta di una rete virtuosa, che coniugando attività di prevenzione e cura, ci consente di dare una risposta ai bisogni educativi, di salute e sociali dei bambini e degli adolescenti – conclude nel comunicato il presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – Le diagnosi di disturbi dell’età evolutiva risultano in crescita negli ultimi anni, e grazie alle attività di monitoraggio e programmazione lavoriamo per ridurre le liste di attesa»
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