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Una nuova pista ciclabile per Loreto

TURISMO - Partendo da via Barca, si colleghi fino al mare di Porto Recanati costeggiando il fiume Musone

 

Moreno Pieroni

 

Sarà l’anello di congiunzione tra Villa Musone e l’attrezzato sistema cicloturistico esistente nell’area a cavallo tra città mariana, Porto Recanati e litorale di Scossicci, già percorso attualmente da moltissimi appassionati e sportivi. L’Amministrazione comunale di Loreto sta lavorando per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile che, partendo da via Barca, si colleghi fino al mare costeggiando il fiume Musone. È il sindaco Moreno Pieroni ad annunciare lo studio di fattibilità da parte del Comune, studio che dovrebbe portare alla creazione del nuovo percorso, una soluzione auspicata da più punti di vista, a partire da quello della sicurezza. «In questo modo – spiega in una nota Pieroni – ciclisti e pedoni non dovranno più transitare su via Manzoni, strada provinciale molto trafficata e rischiosa, per raggiungere l’attuale percorso ciclabile che oggi dalla Stazione di Loreto arriva fino a Porto Recanati. Inoltre, il tratto che andremo a realizzare sarà completamente immerso nel verde e nella natura, perché costeggerà il fiume Musone».

La nuova pista che, nelle intenzioni dell’Amministrazione mariana dovrebbe toccare anche le frazioni fidardensi di Acquaviva e Campanari, si configura quindi come un’infrastruttura particolarmente suggestiva, perfettamente in linea con l’idea di creare opportunità per forme di turismo collegate alla pratica sportiva, oltre che per offrire un’occasione di benessere e di attività all’aria aperta per tutte le famiglie sia di Loreto che delle cittadine limitrofe. «La riqualificazione dell’area del fiume Musone e dell’area rurale di Scossicci a cavallo tra il litorale e il centro urbano di Loreto è un nostro obiettivo – aggiunge il sindaco, sottolineando come – non mancherà il coinvolgimento dei comuni interessati di Castelfidardo e Porto Recanati, oltre che del Demanio regionale. A tal proposito, anzi, sarà cura dell’Amministrazione lauretana convocare quanto prima un tavolo operativo con tutti i soggetti istituzionali e con gli enti coinvolti, primo tra tutti la Fondazione Opere Laiche Lauretane, dal momento che la nuova pista toccherà i terreni di sua proprietà. Ma sono certo di trovare porte aperte» conclude Pieroni.

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