Maltrattava i genitori ultraottantenni con i quali conviveva e, per questo motivo, nei confronti del figlio 50enne è scattato l’ammonimento d’ufficio da parte del questore.
Dagli accertamenti della polizia è emerso che l’uomo, sotto l’effetto a volte di alcol e altre di droga, aveva atteggiamenti prevaricatori nei confronti dei due anziani, rendendo in alcune circostanze necessario l’intervento delle forze dell’ordine e del personale sanitario per placare la sua ira.
In stato di alterazione, danneggiava infatti mobili e suppellettili, costringendo i genitori a vivere in un costante stato di ansia e di timore per la propria incolumità. Dopo aver danneggiato l’abitazione, l’uomo spesso si assopiva sul divano ma, al risveglio, continuava ad inveire nei confronti degli anziani che con difficoltà riuscivano a gestirlo. A seguito dell’istruttoria condotta dai poliziotti; letti gli atti d’ufficio dai quali, tra l’altro, si evidenziavano i numerosi interventi di polizia e carabinieri, il questore ha emesso d’urgenza e d’ufficio il provvedimento con il quale ammonisce l’uomo che, se dovesse ripetere quegli atteggiamenti verso i genitori, indipendentemente da un atto di querela nei suoi confronti, vedrà una pena maggiore. Con la misura dell’ammonimento è stato anche invitato a seguire un percorso presso strutture convenzionate presenti sul territorio finalizzato ad intervenire nei confronti degli autori di violenza domestica.
Si tratta del 60esimo provvedimento di ammonimento emesso dal questore dall’inizio dell’anno, a fronte dei 21 dello stesso periodo del 2023.
«La misura dell’ammonimento – ha ricordato il questore, Cesare Capocasa -rappresenta un validissimo strumento per fare in modo che l’escalation di violenza cessi immediatamente e per scongiurare conseguenze peggiori. Le cronache purtroppo quotidianamente evidenziano uno spaccato sociale in cui condizioni di disagio e di malessere sono sempre più frequenti. Ricordiamo inoltre che la misura di prevenzione dell’ammonimento può essere emessa non solo nell’ambito di relazioni sentimentali, ma anche nell’ambito di legami affettivi genitoriali».
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