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Non si fermano all’Alt,
scatta l’inseguimento in città:
bloccati due truffatori

FALCONARA - Il Suv a bordo del quale viaggiavano è stato notato a Castelferretti e poi bloccati in via del Consorzio. I complimenti del sindaco Stefania Signorini alla polizia locale

La polizia locale di Falconara (Archivio)

Sono stati bloccati dopo un rocambolesco inseguimento, due truffatori in trasferta, di 39 e 46 anni, entrambi con precedenti per raggiri agli anziani con la tecnica del falso incidente, che non si erano fermati all’Alt.
A incastrarli sono stati gli agenti della polizia locale di Falconara che hanno poi scoperto come i due avevano agito in tutta Italia.
L’operazione della polizia locale ha permesso anche di sequestrare l’auto di grossa cilindrata con la quale hanno tentato la fuga e oltre 1.000 euro in contanti, in banconote di piccolo taglio, di cui non hanno saputo indicare la provenienza.
Tutto è cominciato nel primo pomeriggio di ieri, alle 14.20, quando una pattuglia del Nucleo Sicurezza urbana della polizia locale di Falconara, a bordo di un’auto civetta, ha intercettato un Suv con due uomini che hanno attirato l’attenzione per una serie di manovre insolite: rallentavano, procedevano lungo le strade a bassa velocità per guardare all’interno delle case del centro abitato di Castelferretti.
Gli agenti hanno dunque chiamato in supporto una pattuglia in livrea, che ha imposto l’Alt al veicolo per sottoporre a controllo gli occupanti.
Per tutta risposta il conducente ha dato gas, dando inizio ad una pericolosa fuga a forte velocità per le vie cittadine.
Il Suv è stato però bloccato all’altezza di via del Consorzio.
A quel punto i due occupanti del veicolo, entrambi provenienti da Napoli, sono stati identificati e risultano gravati da numerosi precedenti penali per truffe ai danni di anziani con il metodo del finto avvocato (o carabiniere) e del finto incidente che ha coinvolto un parente. Alcune truffe erano state messe a segno a Verbania, altre in Brianza, ad Aosta, a Cassino, a Napoli e uno dei due era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Spagna.
Accompagnati al Comando di Palazzo Bianchi per svolgere i dovuti accertamenti, i due uomini sono stati trovati in possesso di poco più di mille euro in banconote di piccolo taglio e non hanno saputo giustificarne la provenienza.
Per questo sono stati denunciati in stato di libertà ed in concorso tra loro, non solo per resistenza a pubblico ufficiale, ma anche per il possesso ingiustificato di valori.
Il denaro, del quale si presume una provenienza da reati, è stato sequestrato, così come il Suv (affidata alla depositeria autorizzata) in quanto utilizzato per commettere un reato.
«Voglio congratularmi con i nostri agenti – dice il sindaco Stefania Signorini – che grazie alla presenza costante sul territorio e allo spirito di osservazione sono riusciti a individuare due uomini con innumerevoli precedenti per aver truffato gli anziani. Si tratta di reati particolarmente odiosi, perché generano dolore nelle vittime e nelle loro famiglie e acuiscono le insicurezze delle persone che cadono nel raggiro, compiuto approfittando delle loro fragilità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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