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Per lavoro deve cambiare città:
trova casa in affitto sul web,
truffata per oltre 2mila euro

JESI - La donna si è rivolta alla polizia. Gli agenti del Commissariato sono risaliti a un 24enne di Brescia poi denunciato

Doveva spostarsi a Brunico per esigenze di lavoro e, per questo motivo, aveva cercato sul web alcuni annunci di appartamenti in affitto.
Tra questi, ve ne era uno con un canone da 670 euro. La donna, una 40enne jesina, ha così contattato l’inserzionista, iniziando una chat su Whatsapp conclusasi con la definizione dell’accordo.
A questo punto, la 40enne ha ricevuto un link per entrare apparentemente nel sito di booking, dove vi erano le foto dell’appartamento e le recensioni, tutte positive. Per la definizione dell’accordo, il locatore ha chiesto il pagamento di due mesi di affitto anticipati, una mensilità a titolo di caparra ed altri 100 euro a titolo di spese, per un ammontare complessivo di 2.110 euro.
Effettuato il pagamento a mezzo bonifico nell’iban fornitole, e data assicurazione dell’avvenuto pagamento, i due si sono lasciati con l’intesa di risentirsi nei giorni successivi per la consegna delle chiavi. I tentativi di contatto da parte della donna, però, sono andati a vuoto e il locatore si è reso irreperibile. Da qui l’amara consapevolezza di essere stata truffata.
Rivoltasi al Commissariato di Jesi, gli accertamenti da parte della polizia hanno permesso di risalire all’intestatario dell’iban nel quale era confluita la somma di denaro: un giovane di Brescia 24enne che, raggiunto dalla polizia del posto, su delega del Commissariato di Jesi, è stato denunciato per il reato di truffa aggravata.

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