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Colle Celeste: interventi per il Parco
voluto da Spontini per la moglie

MAIOLATI SPONTINI - Previsto anche il consolidamento del Belvedere e nel viale di ingresso le rose tanto amate dalla consorte del Maestro

Colle Celeste, il belvedere da sistemare

Si può tenere viva la memoria e celebrare un genio assoluto come Gaspare Spontini, di cui ricorre quest’anno il 250esimo dalla nascita, anche curando un’area verde e facendoci spuntare quelle rose tanto amate dalla donna per cui è stato costruito il giardino.
Parliamo del Parco Colle Celeste: uno splendido giardino pubblico, nel cuore del borgo collinare di Maiolati Spontini, fatto progettare e realizzare dal grande compositore, musicista di corte di Napoleone e punto di riferimento per artisti come Richard Wagner, per la moglie Celeste Erard. Un parco che è un patrimonio della comunità maiolatese, e non solo.
«Il primo passo del progetto di riqualificazione deciso dall’Amministrazione comunale – viene reso noto dal Comune – è stata l’approvazione, nelle scorse settimane, di una delibera di Giunta per avviare uno studio rivolto a censire tutte le piante presenti nel parco, comprensivo di un piano di gestione quinquennale per garantire una corretta e costante manutenzione negli anni dell’area verde».
L’incarico è stato affidato «ad una botanica, la dottoressa Carla Bambozzi, dello studio forestale associato “ForestAmbiente”, che ha provveduto alla redazione di un rilievo topografico delle piante, di un loro censimento, con l’indicazione per ogni albero delle caratteristiche e delle condizioni, e di un piano di gestione del verde, con la stesura di un piano quinquennale del verde del parco. Il censimento – viene spiegato – è uno strumento fondamentale per la programmazione del servizio di manutenzione del verde, per progettare interventi di riqualificazione e per la stima degli investimenti economici necessari al mantenimento e potenziamento del patrimonio arboreo».

Il Parco Colle Celeste è uno dei lasciti di Spontini, di proprietà, in quanto tale, della Fondazione Gaspare Spontini e concesso in comodato d’uso gratuito al Comune, a cui compete la gestione e la manutenzione. È stato progettato dall’architetto Ciriaco Santini a partire dal 1843 per volontà del Maestro. I lavori per la sua realizzazione sono stati seguiti personalmente da Celeste Erard, la moglie di Spontini cui il parco è dedicato. È ricco di specie arboree e arbustive e conserva ancora alcuni caratteri storici, come il giardino all’italiana evidenziato dalle siepi. All’interno esistono dei manufatti risalenti all’epoca di costruzione come il tempietto, la statua dell’Immacolata Concezione e la fontana.
«Abbiamo voluto investire nella tutela e riqualificazione del parco – sottolinea il sindaco Tiziano Consoli – con un piano di ampia portata e che guarda alla valorizzazione e alla conservazione per il futuro del patrimonio arboreo. Il piano di gestione quinquennale del verde comporterà numerosi interventi, per un investimento economico suddiviso, in base all’urgenza, in cinque anni e che comprende abbattimenti, potature, manutenzioni di nuovi impianti, indagini strumentali, monitoraggi e eventuali altri interventi di riqualificazione. Prevediamo un costo di 29.073 euro più Iva per le operazioni urgenti da effettuare nel primo anno, 55.274 euro per gli interventi da programmare nel secondo e terzo anno e altri 20.492 euro per quelli nel quarto e quinto anno».

Nella primavera sono stati avviati, con il personale comunale e con ditte specializzate, i primi interventi per garantire la sicurezza.
«Si è proceduto all’abbattimento di piante morte e potenzialmente pericolose – ricorda l’Amministrazione – e alla potatura mediante rimonda del secco di 42 essenze arboree ad alto fusto. Grazie al piano quinquennale, infatti, si può procedere agli interventi di catalogazione e individuazione delle zone del parco su cui intervenire in via prioritaria a cui si provvederà mediante affidamenti degli incarichi a ditte specializzate. Insieme agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’esistente – prosegue -, l’Amministrazione comunale ha previsto di realizzare interventi di riqualificazione e abbellimento del Parco inserendo arbusti e fioriture, in linea con quanto voluto da Celeste Erard che avrebbe desiderato un parco ricco in particolare di rose. Lo studio fatto elaborare prevede la piantumazione lungo il viale principale di circa 270 piante per lato di rose paesaggistiche di vari colori, mentre le roselline attualmente presenti, di taglia più piccola, saranno asportate e ripiantumate sul viale secondario. Nel tratto tra il viale principale e quello secondario, sotto i pini e i lecci, verrà realizzata una bordura di iperico, viburni della siepe sempreverde e arbusti bassi».
L’intervento comprenderà anche la «riqualificazione del giardino all’italiana con l’eliminazione delle siepi di bosso esistenti, la riprofilatura superficiale del terreno e la messa a dimora di nuove siepi di bosso ricostruendo l’attuale disegno delle aiuole. L’intervento di riqualificazione sarà realizzato tra la stagione autunnale e primaverile ed avrà un costo complessivo di 19.300 euro. Al momento sono stati sostituiti i pali di contenimento dell’aiuola che costeggia il viale centrale, che risultavano deteriorati e in parte caduti».

Altro importante intervento che verrà avviato nel parco Colle Celeste è la messa in sicurezza e il consolidamento della scarpata a ridosso del Belvedere.
«Il progetto – sottolinea il consigliere delegato ai Lavori pubblici e al Verde pubblico Mirko Ferretti – prevede anche interventi di ingegneria naturalistica con la realizzazione di una palificata a doppia parete addossata al piede della scarpata, il rafforzamento corticale e ripristino della copertura vegetale nel tratto di scarpata attraverso la messa a dimora di una grata viva per un importo complessivo di 150mila euro finanziati con fondi di bilancio comunale. Sul progetto di fattibilità – prosegue – sono già stati acquisiti tutti i pareri di competenza: Fondazione Gaspare Spontini, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Decreto del Dirigente del Settore Genio Civile Marche Nord. È stato quindi elaborato il progetto esecutivo per cui nel prossimo autunno verranno affidati i lavori che avranno una durata di 45 giorni. Sono decenni che non si interveniva in maniera strutturale sul verde e sulle manutenzioni straordinarie del Colle, quindi siamo molto soddisfatti come Amministrazione di aver intrapreso questo percorso di valorizzazione e recupero».
«Investire nel Colle Celeste – mette in evidenza il vicesindaco e assessore alla Cultura Sebastiano Mazzarini – significa anche onorare la memoria del Maestro, valorizzare i sui lasciti e alimentare quei gesti di munificenza che hanno contraddistinto il suo atteggiamento nei confronti della comunità maiolatese. Ma significa anche consentire a residenti, visitatori e turisti di poter continuare nel tempo a godere di una risorsa straordinaria come il parco, appunto, con i suoi romantici viali, il suo patrimonio arboreo, e il suo essere luogo di incontro e di socializzazione che diventerà, soprattutto in estate, teatro di eventi ed iniziative».

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