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Encomio ai carabinieri
che arrestarono l’autore
delle truffe agli anziani

OSIMO - Ben 7 quelle tentate o messe a segno, di cui 6 ad Ancona. Altre anche a Pisa, Reggio Calabria, Gioia Tauro e Livorno

Era il novembre scorso quando, a Napoli, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, con i colleghi della Compagnia di Napoli Centro, hanno arrestato un 30enne campano, dando così, esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Ben 7 le truffe, tentate o consumate, ai danni di persone anziane, scoperte durante l’attività investigativa e avviate a seguito di un tentativo di truffa avvenuto a giugno 2023, nei confronti di un’anziana residente nel centro storico di Osimo.
Partendo da questo episodio, i carabinieri sono riusciti a ricondurre al giovane altri 6 analoghi episodi, messi a segno nello stesso giorno ad Ancona e, nel successivo mese di luglio a: Pisa, Reggio Calabria, Gioia Tauro e Livorno.
Le indagini hanno documentato un modus operandi comune a tutte le truffe del falso avvocato o falso appartenente alle forze dell’ordine; infatti erano sempre precedute dalla telefonata da un numero anonimo, con cui la vittima veniva avvisata di un incidente o un arresto che avrebbe coinvolto un suo parente. Episodi in realtà mai avvenuti.
Il truffatore, estremamente credibile e persuasivo, creava nella vittima uno stato di estrema agitazione, per poi tranquillizzarla dicendo che, dopo poco, sarebbe passato un sedicente avvocato o il “maresciallo dei carabinieri” a prendere i soldi necessari a risolvere il problema.
Era proprio questo il ruolo ricoperto dalla persona poi arrestata che, in tutti gli episodi scoperti, andava a casa della vittima a prelevare i contanti o i gioielli, da solo o insieme a un complice.
Oggi, ad Ancona, ecco che il comandante Provinciale dei carabinieri, Carlo Lecca, ha consegnato al luogotenente Giuseppe Esposto, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile; al luogotenente Massimiliano Giulioni, al maresciallo capo Enrico D’Addio, al maresciallo capo Giacinto Lupo, e al brigadiere Roberto Rossi, addetti al medesimo Nucleo, un Encomio Semplice del comandante della Legione carabinieri “Marche”, generale Salvatore Cagnazzo, con la seguente motivazione: comandante e addetti di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia carabinieri “evidenziando spiccata capacità investigativa, elevata professionalità ed encomiabile senso del dovere, conducevano una complessa attività d’indagine che consentiva di arrestare un soggetto responsabile di sette truffe in danno di anziani consumate e tentate in varie località del Territorio nazionale. L’operazione riscuoteva diffusi consensi, esaltando il prestigio dell’Arma dei Carabinieri”.
Il colonnello Lecca, nel consegnare gli encomi, ha voluto aggiungere i propri complimenti ai militari per l’ottimo risultato raggiunto, sottolineando l’importanza dell’azione repressiva e, ancor di più di quella preventiva, su un tema come quello delle truffe in danno di persone anziane e, più in generale, dei reati in danno della parte più vulnerabile e indifesa della popolazione.

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