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Sisma, al via la riparazione danni
e il rafforzamento
della chiesa del Sacro Cuore

FABRIANO - L’edificio settecentesco era stato danneggiato dal terremoto del 2016. L’importo totale dei lavori autorizzati dal commissario alla Ricostruzione Guido Castelli è di 527.539 euro

La chiesa del Sacro Cuore di Fabriano

 

Approvato in Conferenza dei Servizi l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della chiesa del Sacro Cuore a Fabriano. L’edificio originario risale al 1710. Nel 1741 il terremoto danneggiò l’edificio a tal punto che dovette essere ricostruito ex novo. Quello che oggi si chiama Chiesa del Sacro Cuore, fino al 1911 era “il Gesù” inserito nel complesso del seminario vescovile. La facciata è inserita lungo il lato sinistro della via Gioberti, a contatto con un’abitazione privata di epoca settecentesca e sul lato destro con il corpo di fabbrica dell’ex Seminario Vescovile ora “Domus Mariae”.

«Gli interventi progettati – fa sapere una nota del Commissariato alla Ricostruzione Sisma 2016 – sono finalizzati alla riparazione e al rafforzamento locale dell’edificio di culto attraverso la cerchiatura delle finestre dell’aula, del presbiterio e della lanterna con profilati in acciaio, esecuzione di scuci-cuci nel paramento a mattoni delle pareti in cui si sono manifestate le lesioni, inserimento di catene interne alla muratura nel prospetto Via Gioberti collegate con la cerchiatura della finestra sopra l’ingresso eseguita a seguito dei lavori conseguenti il sisma 1997, il recupero degli stucchi e degli apparati decorativi distaccati e/o caduti, in buona parte della superficie interna della chiesa e con la sostituzione degli infissi mal funzionanti e inserimento dei necessari dispositivi di protezione contro la caduta dall’alto. L’importo totale dei lavori è di 527.539,53 euro».

Il commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli spiega che «il cambio di passo nella ricostruzione è evidente. Abbiamo svolto 168 conferenze permanenti di cui il 56% negli ultimi 12 mesi. Le chiese sono luoghi imprescindibili per le nostre comunità e che devono tornare a splendere anche in ottica di valorizzazione dei nostri territori. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Marche Marco Trovarelli, l’arcivescovo Francesco Massara e il sindaco Daniela Ghergo per la continua e fondamentale collaborazione». Il parroco don Antonio Ivan Esposito aggiunge che «la chiesa è chiusa dal 2016 e ha subito danni ingenti, per noi è una questione identitaria. Tutta la città è molto legata al Sacro Cuore, Fabriano si vuole riappropriare dei suoi spazi vitali».

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