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Bus elettrici e potenziamento
dell’anello filoviario,
ecco la svolta green di Ancona

MOBILITA’ - Grazie ai fondi ministeriali del ‘Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile’ il capoluogo di regione implementerà il parco mezzi del trasporto pubblico locale integrandolo con l’ ammodernamento della rete dei filobus nel doppio senso di marcia, funzionale per servire il centro collegandolo anche alle principali direttrici periferiche

Un filobus (Archivio)

 

Implementazione del parco mezzi di Conerobus con autobus elettrici, potenziamento dell’anello filoviario di Ancona. Si muove su questo duplice binario la svolta green del capoluogo di regione. Questa settimana la giunta comunale ha approvato una delibera con la quale ha approvato la “Scheda tecnica per l’erogazione dei contributi” relativi alla proposta di utilizzo delle risorse ministeriali assegnate al Comune del ‘Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile’ avviato nel 2019 dal Mit. Un piano che consente di migliorare qualitativamente e rapidamente il parco veicoli, attraverso la sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti ed energivori; di migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni climalteranti ed il particolato; e di sostenere una coerente politica di infrastrutturazione, dei centri di stoccaggio gas e di ricarica elettrica permettendo una maggiore diffusione degli autobus a energia alternativa. Ad Ancona sono stati destinati di oltre 10 milioni di euro di fondi ministeriali per il 2024-2033, che permetteranno l’acquisto dei mezzi ecologici. A questi fondi si aggiunge un cofinanziamento comunale.

L’investimento per il potenziamento dell’anello filoviario esistente, con un maggior utilizzo delle linee elettriche, sarà invece finanziato con i 6.465.580 euro erogati dal Ministero, oltre al cofinanziamento del Comune di 697.300 euro. A marzo 2024, ad Ancona si era svolto un sopralluogo congiunto alla presenza di Ansfisa, Comune ed azienda Conerobus per fare il punto sul progetto, sulla eventuale revisione e sui costi. L’approvazione degli atti di gara relativi alla “Procedura di dialogo competitivo propedeutica all’eventuale affidamento della fornitura di 6 filobus elettrici” è stata assunta a fine giugno. L’obiettivo del progetto è implementare e ammodernare la rete filoviaria esistente, compresi nodi di interscambio. Oggi sono in servizio 9 filobus, altri 6 mezzi saranno attivati con il nuovo progetto che potenzierà i collegamenti dal Piano al centro, da Piazza Cavour alla galleria Risorgimento, fino a via Giannelli, a grazie alla tecnologia bimodale, che permette introduzione d mezzi di ultima generazione con un’alta capacità di marcia autonoma perché dotati anche di batterie ricaricabili. Una rete che si snoderà su un percorso di 6 chilometri (4 sono quelli della linea attuale).

«Il ripristino dell’anello filoviario risulta funzionale ad un considerevole incremento di produzione del servizio filoviario in vetture/km che andranno a sostituire servizi oggi svolti con autobus equipaggiati con motore a combustione interna, assicurando un diretto vantaggio in termini di emissioni atmosferiche ed acustiche.- si legge nella relazione tecnica allegata ad una recente delibera della giunta – L’anello filoviario risulta quindi, in prospettiva già di breve periodo, l’elemento fondamentale per lo sviluppo della rete urbana di Tpl e la sua integrazione con le altre modalità di trasporto ed i parcheggi scambiatori. Siccome l’“anello” andrà ad inserirsi nell’esistente infrastruttura filoviaria, esso sarà perfettamente integrato pur rappresentando uno sviluppo in termini di tecnologia avanzata. Il progetto è finalizzato all’attivazione di un percorso ad anello delle linee filoviarie della città, nel doppio senso di marcia, funzionale per servire, con un trasporto a basso impatto ambientale, il centro cittadino collegandolo anche alle principali direttrici periferiche. L’obiettivo – conclude la relazione tecnica – è dunque quello di implementare una rete di assi di forza per lo sviluppo di un sistema integrato di trasporto rapido di massa da realizzarsi mediante modalità filoviaria con la sostituzione di linee attualmente esercite con veicoli a trazione termica».

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