Stava giocando ai videogiochi su una piattaforma online, alla quale erano collegati anche altri utenti, quando ha abbandonato la sessione con un messaggio di addio dicendo poi di avere un appuntamento con un terapista per problemi legati alla sua sfera privata.
Una frase che ha mandato in allarme uno degli utenti, un giocatore di Ancona, che ha subito chiamato il 112 riferendo di essere preoccupato per un giovane che aveva intenti suicidi.
Il richiedente ha riferito ai poliziotti che quei giocatori li conosceva solo tramite nickname, e che con quell’utente aveva poi scambiato alcuni messaggi privati nei quali manifestava una situazione di disagio oltre alla volontà di porre fine alla sua vita. Pur non conoscendo la reale identità di quel ragazzo, sapeva però che viveva in Toscana.
Ecco che i poliziotti hanno contattato immediatamente i colleghi della polizia Postale, al fine di rintracciare nel più breve tempo possibile l’identità e l’indirizzo del giovane. Avviate le indagini e tutti i controlli del caso, dopo poco si è riusciti a risalire all’identità del ragazzo, effettivamente residente in Toscana.
Risaliti all’indirizzo di casa, i poliziotti hanno quindi allertato i colleghi della Squadra Mobile del posto che hanno raggiunto l’abitazione per verificare la situazione e trovandolo con i proprio genitori e riscontrando che, seppur per lui era un periodo difficile, non avrebbe mai compiuto alcun gesto estremo.
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