Tra l’imbarazzo generale dei pochi consiglieri presenti in aula e di quelli connessi via web, 9 in tutto su 25, anche oggi pomeriggio il presidente del Consiglio comunale di Osimo, Stefano Simoncini, non è riuscito ad aprire la seduta consiliare per mancanza di numero legale. Serviva la presenza almeno dei 13 consiglieri comunali di maggioranza attivi perché i tre da surrogare continuano a restare nel limbo senza avvio dei lavori nella Sala Gialla. Proprio come era avvenuto lo scorso 22 agosto, i 4 rappresentanti del gruppo ‘Liste civiche-Su la Testa’ che afferiscono a Dino Latini non si sono presentati in aula e i 9 consiglieri delle minoranze di centrosinistra hanno deciso di non entrare nell’emiciclo.
Una situazione fotocopia a quella di tre settimane fa che blocca di fatto l’attività dell’organo legislativo del Comune e segnala ancora un allarme rosso negli equilibri della maggioranza del sindaco Francesco Pirani. All’ordine del giorno erano iscritte oltre alle sostituzioni dei consiglieri dimissionari di maggioranza Alberto Maria Alessandrini Passarini, Achille Ginnetti e Massimo Cingolani, la discussione sulle linee programmatiche della nuova amministrazione comunale per il quinquennio 2024-2029. Considerata la situazione di stallo amministrativo, i consiglieri di maggioranza potrebbero decidere di rivolge un istanza al difensore civico regionale per sollecitare la nomina di un commissario ad acta che con decreto potrebbe disporre d’ufficio la surroga dei tre consiglieri di maggioranza, come atto dovuto se non sussistono motivi di ineleggibilità ed incompatibilità. Sembra che il Tuel e la giurisprudenza amministrativa lo permetterebbero. Oggi pomeriggio l’unico ad aver inviato la giustificazione era il consiglieri di minoranza Tommaso Spilli, gli altri 12 avranno tempo fino a domani per motivare la loro assenza. La decadenza per assenza da tre sedute vale solo però se la seduta si apre, non ha alcun effetto se il Consiglio comunale non ha luogo per mancanza di numero legale
Ieri pomeriggio l’assemblea dei soci di Centro Marche Acque, ha preso atto delle dimissioni del vice e ad Massimo Corvatta e della consigliera Carla Carestia. E’ emerso che il presidente Fabio Marchetti, rimasto in carica finora per permettere la continuità dell’attività della società, potrebbe decidere di dimettersi anche lui. Sarebbe stato fatto, in caso di eventuale sostituzione, anche il nome del consigliere di maggioranza di Osimo Damiano Pirani che però dovrà prima lasciare la Sala Gialla. Sarebbe, in questo cso, il quarto consigliere di maggioranza che in questo frangente dovrebbe essere surrogato.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati